Il governo ha varato la manovra di bilancio per il 2018 da 20 miliardi di euro che passerà in Senato entro il 20 ottobre. La novità per il 2018 è rappresentata dal bonus verde, che prevede incentivi e bonus fiscali per chi realizzerà interventi di ristrutturazione volte a creare nuove aree verdi urbane o riqualificare il verde già esistente. Sgravi fiscali anche per le ristrutturazioni antisismiche, estese da quest’anno anche alle case popolari, ancora incerta invece la conferma del bonus mobili.
Bonus verde, cos’è e cosa prevede
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In particolare il bonus verde prevede la detrazione fiscale del 36% fino a un massimo di 5000 euro per la cura e la sistemazione delle aree di pertinenza scoperte delle unità immobiliari, sia quelle private come terrazzi e giardini sia quelle condominiali. Tra le spese detraibili sono comprese anche quelle per gli impianti di irrigazione e i lavori di recupero del verde in giardini di interesse storico. Il bonus verde ha ricevuto il plauso della Coldiretti che parla di un impegno concreto “per combattere lo smog e abbellire le città italiane” dove ci sono appena 31,1 metri quadrati di verde urbano per abitante, rappresentando soltanto il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia, sulla base dei dati Istat.
Detrazioni fiscali 2018 per la riqualificazione energetica
Prorogato anche per il 2018 lo sconto per la riqualificazione energetica degli edifici, introdotto inizialmente nel 2008. Tutti gli interventi volti ad aumentare il livello di efficienza energetica, come isolamento termico, o pannelli solari, avranno il diritto ad un credito d’imposta pari al 65% delle spese sostenute. Detrazione che scende al 50% invece per interventi quali la sostituzione degli infissi o l’istallazione di caldaie a condensazione e a biomassa.
Sisma bonus 2018, cosa prevede
Sempre confermato anche per il 2018 il bonus per le “ristrutturazioni semplici”, che dunque non hanno effetto sull’efficienza energetica, dove sono previsti il 50% di detrazione fiscale, fino a un massimo di 96.000, recuperati in 10 rate annuali. Il sisma bonus, ossia l’incentivo per gli interventi volti a migliorare la sicurezza antisismica, viene confermato ed esteso anche per l’edilizia residenziale pubblica, ovvero le case popolari, che fin’ora erano rimaste escluse. Anche in questo caso la detrazione prevista è del 50% fino a un massimo di 96.000 euro, da recuperare in 5 rate annuali.
Bonus mobili, si attende la conferma per il 2018
In attesa di conferma per il 2018 anche il bonus mobili, per il quale bisognerà aspettare che il disegno di legge di Bilancio arrivi in Parlamento. Fino a quest’anno la misura prevedeva la detrazione Irpef del 50% fino a un massimo di 10.000 euro per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati a un immobile ristrutturato.