Secondo i dati del rapporto Summit, solo nel 2015 sono arrivati in Europa 89.000 bambini non accompagnati, numero che deve far riflettere sull’aumento del fenomeno, visto che nel 2014 erano “solo” 23.000. L’anno scorso, dalla cifra totale, bisogna levarne 10.000. Sono quelli scomparsi, quelli di cui non si hanno proprio più notizie. I rischi per dei minori senza appoggio vanno dall’accattonaggio, fino alla prostituzione e al traffico d’organi. Questi ragazzini scappano e finiscono di fatto, come dichiara il presidente del Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, in comunità illegali parallele: “Ai minori che arrivano nel nostro Paese, chi paga il viaggio? È una domanda semplice. Non sono loro che se lo possono pagare, quindi chi lo paga e per quale motivo? Sono spesso bambini che sono oggetto di acquisizione da parte della criminalità. Ma secondo lei una famiglia metterebbe una bambina, magari di 12/13 anni, in una situazione dove può subire violenza?”. Lo steso Commissario Straordinario per le persone scomparse, Vittorio Piscitelli, non esclude l’ipotesi di comunità parallele: “Le ultime indagini hanno evidenziato come ad esempio proprio qui intorno alla Stazione Termini c’erano queste comunità che gestivano e pilotavano addirittura il traffico di questi sbarchi”.
Servizio e interviste di Simona Buscaglia