In Brasile viene stuprata una persona al minuto. Nel 2013 l’Istituto di ricerca economica applicata (IPEA) ha calcolato che lo 0,26% della popolazione in Brasile subisce ogni anno una violenza sessuale. Secondo la ricerca dell’IPEA solo il 10% viene denunciato alla polizia poiché nella maggior parte dei casi gli stupratori sono parenti, amici e conoscenti delle vittime. L’istituto di ricerca ha stimato che siano circa 527mila le persone che vengono violentate ogni anno: quasi l’89% sono donne e il 70% sono bambine e adolescenti. Fino al 2009 lo stupro veniva considerato in Brasile come una mera offesa contro la morale, ossia tutelava solo l’onore ferito del padre o del marito della donna vittima di violenza. Agli inizi di giugno 2016, il Senato brasiliano ha approvato un disegno di legge che stabilisce una pena di 25 anni di carcere per chi commette un crimine sessuale. Chi condivide o pubblica su internet video o foto di stupri rischia da due a cinque anni di carcere.