Ci sono sindromi incurabili che portano, voglia o non voglia, a ripetere per anni copioni triti e ritriti, come la cosiddetta sindrome della crocerossina che porta a preoccuparsi in maniera talvolta eccessiva di chi ti sta intorno. Come capire se ne sei affetta?
Spesso vi sembrerà di avere al vostro fianco perennemente persone che hanno bisogno di aiuto, non sarete forse voi ad avvicinarvi sempre a persone fragili e bisognose? Anche se avete al vostro fianco qualcuno che sta bene, potresti iniziare a preoccuparvi in maniera eccessiva qualsiasi movimento egli faccia. Come riconoscere quindi questa sindrome?
Sindrome da crocerossina, come riconoscerla e come capire se ne sei affetta
Fin dalla notte dei tempi il motto della crocerossina è sempre stato: “Io ti salverò!”. Se la vocina scatta nel cervello ogni volta che avete al vostro fianco qualcuno, che sia il partner o anche semplicemente un collega, è altamente probabile che siate affette dalla controversa patologia.
Una volta avviata la relazione con la persona interessata compaiono sintomi ancora più intensi e talvolta anche invadenti: ansia continua per il suo stato d’animo (se la sua voce ha un tono leggermente più basso iniziate a preoccuparvi seriamente), bisogno ossessivo di accudirlo, dimenticando che anche il vostro stomaco ha bisogno di mangiare, rinuncia al proprio tempo libero pur di stargli accanto, con conseguente isolamento da tutto e tutti. Insomma, questo tipo di sindrome non è assolutamente da sottovalutare.
Molteplici le cause che vi hanno portate ad essere affette dalla sindrome da crocerossina. Eccone alcune molto comuni: masochismo inconscio, predisposizione ereditaria, sfortuna, disturbo bipolare e tante altre ancora. Le donne in questione soffrono moltissimo per amore, rischiando persino problemi legati a livello cardiaco, rinunciando progressivamente a se stesse, accettando compromessi altrimenti inimmaginabili.
Ecco perché non è da sottovalutare, in quanto potreste aver bisogno di constrare quanto prima questo problema e farsi aiutare da persone esterne. Ogni caso va attentamente valutato nello specifico! Un sano volontariato potrebbe aiutare la persona a capire bene quando capire se c’è bisogno di aiuto e quando, invece, si può rimanere tranquilli.
Un altro valido rimedio potrebbe sicuramente essere la terapia seguita da un esperto come uno psicologo. Quest’ultimo saprà aiutarvi a ritrovare voi stesse e soprattutto vi permetterà di uscire fuori da un problema che a lungo andare potrebbe solo causare danni! Con una sindrome da crocerossina potrebbe diventare complicato anche iniziare una relazione sana e matura.