Cosa fare se i bambini hanno difficoltà a socializzare? Come aiutarli ad affrontare questo problema nel modo giusto e senza opprimerli? Innanzitutto bisogna comprendere che cosa può rendere il bambino così impaurito dal mondo esterno.
Fa parte del suo carattere e della sua indole o è indice di un problema? Solitamente il bambino che fatica a socializzare non si sente sicuro di sé, ha poca autostima e si sente incompreso e rifiutato.
Ecco allora alcuni consigli da seguire per aiutare il proprio bambino ad affrontare in modo sereno la vita con gli altri.
Come aiutare i bambini con problemi relazionali
Perché un bambino può avere difficoltà nel socializzare? Ecco cosa dicono gli esperti a riguardo.

Dalla nascita fino ai 3 anni il bambino vive in simbiosi con la figura materna. Dai 3 anni in poi il mondo esterno inizia a suscitare il suo interesse ma imparare a socializzare non è facile.
Solamente dall’età di 4 anni il bambino inizia a interagire realmente con i suoi compagni, cercando di condividere i momenti di gioco e di conversazione.
Sarebbe quindi assurdo considerare un problema, il fatto che i bambini di età inferiore ai 3 anni possano avere difficoltà nel socializzare.
Il bambino di 4 o 5 anni potrà essere aiutato dal genitore nella delicata fase della socializzazione.
L’importante è non obbligare mai il bambino a socializzare contro la sua volontà e rispettare le sue tempistiche e il suo carattere.
Se i bambini faticano a socializzare li si può aiutare stimolandoli con giochi e attività creative da fare tutti insieme.
Sarebbe meglio inizialmente scegliere un solo compagno di gioco e non un intero gruppo di bambini, che potrebbe metterlo ancor più in soggezione.
Se un bambino è timido è importante inserirlo fra i suoi coetanei in modo graduale, rispettando la sua volontà di rimanere in disparte.
I genitori troppo protettivi non aiutano la crescita del bambino: sarà opportuno controllare la situazione senza risultare troppo invadenti.
I bambini timidi amano stare insieme agli altri però preferiscono osservarli anziché interagire con loro. Vanno quindi incoraggiati con pazienza e rispettati.
Da evitare assolutamente il confronto con gli altri: oltre a rivelarsi inutile, potrebbe addirittura essere dannoso.
Per aiutare il bambino a relazionarsi con gli altri, potrebbe rivelarsi utile organizzare in casa una merenda o un pranzo insieme ad altri bambini. Il contesto domestico e familiare lo farà sentire più protetto e socializzare con gli altri sarà sicuramente più facile.
Inoltre, non dimenticare l’importanza delle attività di gruppo extra scolastiche: iscrivilo ad un corso di sport adatto alla sua fascia di età, a un corso di teatro o comunque ad un’attività artistica che lo rende parte integrante di un gruppo.