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Hai già comprato tutto per il corredino del neonato? Questa la classica domanda che molte delle future mamme si sono sentite chiedere durante gli ultimi mesi di gravidanza; solitamente accompagnata anche da una serie di consigli (graditi e non) dati per prepararle al lieto evento.
Basta fare un salto in un negozio per bimbi per rendersi conto che le cose da acquistare per i neonati sono tantissime, ma cosa serve davvero per il corredino del neonato? Dai vestitini agli accessori per il bagnetto, passando per i coprifasce e il tanto amato fasciatoio. Ecco alcuni suggerimenti utili sul cosa comprare prima della nascita del bimbo.
Quando comprare il corredino del neonato?
Nel contesto della preparazione per l’arrivo di un neonato, l’acquisto del corredo rappresenta una tappa fondamentale che generalmente avviene intorno al settimo mese di gravidanza. Questa tempistica non solo garantisce la scelta di abbigliamento e accessori adeguati alla stagione, ma evita anche lo stress dell’ultimo minuto, che può risultare controproducente.
Il primo trimestre di gravidanza è un periodo particolarmente delicato per la futura madre, caratterizzato da un rischio maggiore di aborto spontaneo. Di conseguenza, molte donne preferiscono, per ragioni sia pratiche che scaramantiche, mantenere il riserbo sulla gravidanza e posticipare gli acquisti per il bambino.
Arrivare al termine della gravidanza senza aver ancora completato il corredo può essere problematico. Il terzo trimestre, infatti, è il più impegnativo dal punto di vista fisico, e le future madri potrebbero trovarsi troppo affaticate per dedicarsi allo shopping. È pertanto consigliabile completare gli acquisti necessari con un certo anticipo, assicurando così un approccio sereno e organizzato alla nascita del bambino.
Cosa mettere nella valigia per il parto: la lista dell’ospedale
Ogni ospedale, o clinica, fornisce alle donne che partoriranno presso la loro struttura, una lista per il corredo da portare con sé al momento del ricovero. Le cose richieste andranno inserite nella valigia per il parto ed è abitudine prepararla poco prima dell’ottavo mese per non farsi cogliere impreparate in caso di parto pretermine.
Cosa mettere nella valigia per l’ospedale? Bisogna innanzitutto capire se la nascita del bimbo avverrà in inverno oppure in estate, a seconda della stagione, vi saranno abiti differenti da inserire nel sacchetto. Partiamo proprio dal sacchetto: occorre acquistare dei sacchetti trasparenti, o bustine, che conterranno tutto il corredo bimbo. Su di questi va scritto il nome del bambino e anche il nome della mamma, e vanno consegnati al momento del ricovero. Va considerato un sacchetto – e relativo completino – per ogni giorno di ospedale, ma è buona norma prepararne qualcuno di riserva e lasciarlo a casa in bella vista, in maniera tale che i papà possano facilmente trovarli caso ne servissero altri. Ecco un perfetto esempio di body simpatico e carino, con una frase di incoraggiamento per i neo-papà!
In linea di massima, le cose che gli ospedali chiedono di portare alle future mamme, durante i mesi estivi, sono: 4 tutine di cotone (o coprifasce con ghettine), 4 body di cotone a mezza manica, 4 camicini, 1 completo per l’uscita dall’ospedale, 4 paia di calzini di cotone, 1 copertina leggera.
Il numero di vestiti da portare può variare a seconda della struttura, alcune ne chiedono 3 per esempio. Non esagerate nel coprirli troppo e ricordate di acquistare solo vestitini di cotone 100%; i tessuti sintetici (oppure i coloranti usati per tingerli), potrebbero fare venire al bambino delle irritazioni cutanee, molto diffuse nei neonati perché la loro pelle è più delicata della nostra. Se invece il bimbo nascerà in inverno, vi occorre mettere nelle bustine per l’ospedale: 4 tutine di ciniglia (o coprifasce con ghettine), 4 body mezza manica in lana o cotone, 4 camicini (in alcuni ospedali sono obbligatori, in altri facoltativi), 1 completo per l’uscita dall’ospedale, 4 paia di calzini di lana, 2 cappellini di ciniglia e 1 copertina di lana o 1 piccolo piumino a sacco. In alcuni ospedali è chiesto alle future mamme di portare anche dei pannolini e una confezione di salviette, è consigliabile quindi informarsi per tempo su tutto l’occorrente da mettere in valigia prima del lieto evento.
Vestiti da mettere nell’armadio
Sin dal Baby shower del bambino riceverete tantissimi regali e fra questi, di solito, buona parte è composta da vestiti. Mai acquistare, soprattutto i primi tempi, la taglia esatta corrispondente all’età ma sempre di qualche mesetto in più. Per esempio, al ritorno dall’ospedale – a meno che il bimbo non sia prematuro – è consigliabile fargli indossare dei vestiti con taglia 3 mesi. Alla nascita il bimbo verrà pesato e verrà misurata la sua lunghezza. A seconda di questa informazione saprete con certezza la taglia giusta da acquistare; ecco un esempio di tutina perfetta da inserire in un corredino.
Body smanicati, pigiamini, tutine (in cotone o ciniglia a seconda della stagione), calzini, giacca primaverile oppure invernale, berrettini di cotone/lana, sacco nanna, pantaloni, bavaglini, asciugamani con cappuccio per il bagnetto e i tenerissimi guantini a manopola che vanno fatti indossare i primi giorni affinché il neonato non si graffi accidentalmente il visino. Ricordate: per i primi tempi è meglio acquistare pantaloni e tutine che hanno l’apertura sotto con i bottoni, molto più comodi e pratici durante i frequenti cambi di pannolino.
Il lavaggio del corredino
Una regola valida, sia per il corredo per l’ospedale che per i vestitini da lasciare a casa, è quella di lavare tutto con un detersivo delicato per bambini. Anche se i vestiti sono nuovi? Vi starete chiedendo. Sì, anche se i vestiti sono nuovi perché, soprattutto i primi giorni, il bambino ha una pelle molto sensibile che si irrita facilmente. È meglio quindi lavare tutto prima di farglielo indossare, stando ben attente alla temperatura massima consentita dal capo scritta sull’etichetta (30-40° in genere).
Corredino neonati, non solo vestiti
Fanno parte del corredino una serie di accessori indispensabili da utilizzare già al rientro a casa dall’ospedale. Fra questi, i più importanti sono i pannolini. Esistono tantissime marche in circolazione ma attenzione, non tutte fanno dei multipack economici per le taglie piccole. Inoltre, può essere che determinati pannolini provochino al vostro bimbo degli sfoghi allergici, oppure delle dermatiti da pannolino.
Qui alcuni consigli pratici da seguire in casi come questo.
Oltre ai pannolini, è necessario avere altri prodotti per l’igiene nel corredino del neonato. Un set per il taglio delle unghie per esempio, considerando però che le unghie di un neonato si sfaldano e che il taglio vero e proprio non avverrà nell’immediato ma anche, in generale, un kit completo per l’igiene del bambino può essere molto utile.
Potrebbero tornare utili anche una spazzolina a setole morbidissime, del borotalco (meglio se liquido, in maniera tale che il bimbo non lo respiri), un bagnoschiuma delicato (che i primi tempi userete anche come shampoo), una spugnetta naturale, un termometro digitale per sentire la temperatura dell’acqua del bagnetto, un set per la pulizia del nasino che comprende una soluzione fisiologica e una pompetta per l’aspirazione del muco. Questa è necessaria perché i neonati respirano con il nasino e di conseguenza: deve essere sempre pulito da mamma e papà, anche più volte al giorno. Perché, poi, non prendere in esame un bel termometro mascherato da ciuccio?
Andrebbero inoltre comprati, e inseriti nel suo beauty per il bagno, una crema (o pasta) per il cambio del pannolino e un olio di mandorle. Si devono comprare anche dei farmaci? In linea di massima, soprattutto le prime settimane, sono ben poche le cose da comprare in farmacia. Sarebbe meglio acquistare delle garze sterili per medicare il cordone ombelicale fino alla sua naturale caduta; sarà lo staff dell’ospedale a mostrarvi come fare la medicazione nel modo corretto e a suggerirvi i prodotti più adatti da acquistare. È da consigliare anche l’acquisto di un termometro; qualora il bimbo fosse abituato al ciuccio, ce ne sono di coloratissimi in vendita proprio con questa forma.
Devi partecipare a un Baby Shower e non hai la più pallida idea di cosa regalare alla futura mamma per il suo bambino? Questo è un bel set di prodotti che potrebbero tornarle utili.
Biberon, quando bisogna comprarlo?
Ci sono diverse scuole di pensiero a riguardo, quelle che sostengono l’allattamento esclusivo al seno e quelle che invece sono a favore del latte formulato.
Si deve comprare il biberon, oppure no? In linea di massima, il biberon serve – sin dai primi giorni – nel caso di un allattamento misto dove seno materno viene alternato con biberon e latte formulato. Può essere anche utilizzato dai papà per far riposare un po’ la mamma se stanca; in questo caso il papà potrebbe sia dare il biberon con latte formulato che il latte che la mamma ha preventivamente prelevato con il tiralatte (qui uno ben realizzato).
I biberon 0+, cioè quelli adatti ai neonati, in commercio sono tantissimi, tanto che esistono interi set acquistabili in un colpo solo per soddisfare quanti più palati possibili!
È consigliabile comprarne di quelli con tettarella larga (che simula il seno materno) e con lineette che indicano la quantità presente per essere certi che il bimbo assuma il giusto nutrimento in base al suo peso.
Come si pulisce? Sarebbe meglio sterilizzare il biberon dopo il normale lavaggio. A seconda delle vostre esigenze potrete optare l’acquisto di uno sterilizzatore per il microonde oppure un modello a corrente da tenere sempre a portata di mano.
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