Poesie e filastrocche per i bambini malati

Quando i bambini sono a letto malati diventano cupi e irrequieti. Così per divertirli e intrattenerli, nulla di meglio di qualche bella poesia e filastrocca in tema. Eccone alcune!

Le poesie e le filastrocche per bambini malati sono tutte molto belle e allegre, perché fanno rima con vitalità e giochi, ciò che manca di più ai pargoli quando sono costretti a letto e diventano nervosi, irrequieti e tristi. Anche delle semplici rime divertenti, tanto per sdrammatizzare un po’ il malessere, possono essere d’aiuto alle mamme e ai papà per rasserenare i loro bimbi. Inutile, infatti, intrattenerli con attività o lavoretti che magari non riescono a portare a termine, e la tv, lo sappiamo, non fa proprio bene ai piccoli già storditi da febbre e disturbi vari.

Meglio, molto meglio ascoltare la balsamica voce materna che legge qualche fiaba o qualche verso facile e piacevole, magari con argomento proprio i bambini malati.

Il malatino, di Gianni Rodari

Filastrocca del bimbo malato,
con il decotto, con il citrato,
con l’arancia sul comodino,
tagliata a spicchi in un piattino.

Per tutti i mali di testa e di pancia
Sul comodino c’è sempre un’arancia,
tra un cofanetto ed un mentino
per consolare il malatino.

Viene il dottore, “Vediamo cos’è”,
e ti fa dire trentatré.
Poi di sera viene la sera,
viene la mamma leggera leggera,
e succhiando la sua menta
il malatino s’addormenta.

Morbillo, di Mario Pucci

Il medico ha detto:
“E’ certo che il bambino ha il morbillo:
stia caldo e tranquillo
che tutto passa presto”.

Ed io felice resto nel lettino
Perché ho mamma vicino…
Se nello specchio mi vedo
Quasi ai miei occhi non credo

E rido perché è come se fossi
Un altro bimbo coperto di puntolini rossi!

Orecchioni, di Giuliana Bagnoli

Gonfia gonfia gonfierà,
ancor quando non si sa,
la mia faccia palloncino
ben legata da un fiocchino.

Son malata di orecchioni
e ricevo molti doni,
ma, per tema del contagio,
sono sola; che disagio!

Filastrocca del grillo malato

Filastrocca del grillo malato
stava nel letto perchè era stonato
quando cantava cra cra alle stelle
gli rispondevan le raganelle.

Povero grillo non sa più cantare
steso nel letto non fa che sognare.
Ma l’infermiera gli porta ogni sera
un bicchierino di succo di pera.

La terza notte col cielo stellato
s’alzò in pigiama e corse nel prato
sfregò le zampette e s’accorse così
ch’era capace di fare cri -cri.

Filastrocca della guarigione, di Bruno Tognolini

Ben guarito, ben tornato
Ben condito, ben sfornato
Ogni febbre è come un forno
Che ti cuoce tutto il giorno
Ma il tuo male è già finito
La salute ora ritorna
Il malato è già guarito
Come il pane che si sforna
Testa e pancia e gola sane
Fresco come il pane!

Aiuto, la malattia!

Quando ti ammali o hai qualche dolore
la mamma corre a chiamare il dottore
che tosto arriva in tutta fretta
ti scruta, ti visita e fa la ricetta.
Poi devi prendere la medicina
sciroppo, pillola o suppostina.
Tu non vorresti e fai resistenza
e per convincerti, quanta pazienza!
Ma se la prendi potrai ritornare
con i compagni più presto a giocare!
Perchè morbillo e rosolia
saranno presto cacciati via.
Questa poesia vuol farti capire
come le cure ti faccian guarire
e che dottori, pediatri e infermieri
sono davvero amici sinceri.

E quando i bambini si saranno ristabiliti, moltiplicate l’allegria, scegliendo una delle filastrocche divertenti che abbiamo selezionato appositamente.

Aggiornamento a cura di: Redazione Pour Femme

Gestione cookie