Come curare la tosse in gravidanza, quali sono i rischi e i rimedi naturali? La gravidanza è uno dei momenti più belli della vita ma anche uno dei più delicati dal punto di vista della salute. Sintomi come la tosse non vanno sottovalutati durante i 9 mesi, in questo periodo infatti non è possibile ricorrere a numerosi farmaci. Che si tratti di tosse grassa o di tosse secca in gravidanza poco importa, il fastidio che procura è simile ed è preferibile curarla senza aspettare troppo. I migliori rimedi naturali per i colpi di tosse in gravidanza sono il miele, lo sciroppo di cipolla, il tè alla salvia, gli impacchi di patate, tutti ideali per prevenirne i rischi.
La tosse in gravidanza fa male al bambino?
Molte madri si chiedono se la tosse in gravidanza sia pericolosa per il bebè ma in realtà si tratta di un disturbo innocuo.
Non aumenta il rischio di parto pretermine nè quello di interruzione di gravidanza, semplicemente può infastidire la madre se non trattato adeguatamente nei termini giusti.
Che si tratti di tosse grassa in gravidanza o di tosse secca, è pur sempre un meccanismo di difesa dovuto a stati infiammatori in corso, soprattutto di origine virale. Quindi i trattamenti sono simili sebbene i sintomi differiscano un po’.
Nel caso in cui invece la tosse abbia origini psicologiche, come la tosse nervosa, o dipenda da allergie e altri disturbi, è importante capire cosa l’ha provocata e intervenire di conseguenza.
L’unico caso in cui la tosse può diventare pericolosa per il feto è se la placenta risulta lesionata, ma si tratta di un’eventualità molto rara.
Tipi di tosse: i più frequenti in gravidanza
Prima di approfondire i sintomi, cerchiamo di capire quali sono i tipi di tosse più frequenti durante la gravidanza:
- Tosse secca, dovuta nella maggioranza dei casi a infezioni delle alte vie respiratorie.
- Tosse asmatica con sibili e fischi, accompagnata talvolta da difficoltà respiratorie e da vere e proprie crisi asmatiche.
- Tosse grassa, dovuta a un’eccessiva produzione di muco in seguito a stati infiammatori come raffreddore, influenza, infiammazione bronchiale. Attraverso la tosse il corpo cerca di espellere il muco trasformatosi in catarro, così da eliminare anche i batteri contenuti in esso.
- Tosse nervosa, dipende da ragioni principalmente psicologiche. In gravidanza è più probabile che si manifesti perché si tratta di un periodo particolarmente delicato della vita, durante il quale sono piuttosto normali sbalzi d’umore improvvisi. Se a ciò si associa una difficoltà a esprimere la rabbia e in generale le emozioni, secondo la lettura psicosomatica, può facilmente manifestarsi questo tipo di tosse. Si dice infatti sia un modo per esprimersi senza parole affermando la propria presenza.
- Tosse notturna può essere sia grassa che secca a seconda delle cause che l’hanno provocata. Tra queste si annoverano infezioni delle vie respiratorie, rinite, sinusite, inalazioni di sostanze irritanti, a volte anche allergie.
- Tosse allergica, dovuta principalmente ad allergie al pelo degli animali domestici, ai pollini e agli acari. Serve ad espellere l’allergene e il muco dovuto all’infiammazione delle mucose.
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Tosse gravidica: i sintomi
A seconda della tipologia di tosse, i sintomi variano un po’.
La tosse secca è accompagnata spesso da:
- Pizzicore.
- Bruciore.
- Irritazione alla gola.
- Continuo stimolo a tossire.
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La tosse grassa provoca:
- Senso di costrizione.
- Peso al petto.
- Difficoltà a espellere il muco.
Comporta anche presenza di catarro in gravidanza, e frequentemente è accompagnata da crepitii durante l’inspirazione o mentre si tossisce.
La tosse asmatica come abbiamo visto è associata a sibili e fischi, la tosse nervosa è simile a quella secca mentre la tosse notturna comporta sintomi da tosse grassa o secca, a seconda delle cause che l’hanno provocata.
Infine la tosse allergica assomiglia a livello sintomatico a quella secca, ma può essere accompagnata anche da riniti allergiche, asma, lacrimazione degli occhi, starnuti, prurito, naso che gocciola.
Come curarla
La tosse in gravidanza come abbiamo visto non è pericolosa ma va comunque curata: meglio però evitare i farmaci.
L’alternativa più efficace per combattere e prevenire i sintomi della tosse sono i rimedi naturali.
Rimedi naturali per tutti i tipi di tosse
Tra i rimedi naturali più utilizzati per la tosse in generale, grassa ma anche secca, si annoverano:
- Il miele, toccasana dolce e nutriente con proprietà lenitive ed emollienti, da assumere direttamente con il cucchiaino o sciolto nel latte e nel tè.
- Lo sciroppo per la tosse in gravidanza di cipolla, antibatterico ed espettorante, che si prepara riponendo in una tazza una cipolla tagliata a fettine, ricoprendola di zucchero e lasciandola macerare per qualche ora. Una volta pronto ne andranno assunti dai 4 ai 6 cucchiaini al giorno.
- Il tè alla salvia da preparare lasciando bollire 8 foglie di salvia in 200 ml di acqua. Va utilizzato per fare gargarismi ogni due ore.
- Oli essenziali balsamici di cipresso e lavanda, da utilizzare per fare suffumigi, specialmente in caso di tosse notturna.
- Gli impacchi di patate. Basta avvolgerle in un canovaccio e posizionarle intorno al collo per lenire il mal di gola.
Per la tosse grassa sono consigliati anche:
- Infusi di acqua calda con limone e miele.
- Infusi di timo.
- Bagni caldi, da fare specialmente alla sera prima di coricarsi.
- Fumenti per il catarro con fisiologica e limone.
Per la tosse secca è importantissimo che l’ambiente in cui si vive sia ben umidificato. Utili anche i gargarismi di acqua salata se la tosse è persistente e il tè di radice di liquirizia.
Per la tosse notturna si consigliano anche alcuni rimedi omeopatici come:
- Sambucus nigra, se la tosse provoca anche difficoltà respiratorie.
- Aconitum napellus, se la tosse notturna è secca e associata a raucedine.
- Bryonia, se la tosse notturna provoca dolori al torace.
Per la tosse asmatica è opportuno riposare con la testa più sollevata in modo da riuscire a controllare eventuali fenomeni di ostruzione. E’ importante anche idratarsi a sufficienza bevendo molti liquidi. Se la tosse è allergica è opportuno allontanare le fonti degli allergeni che l’hanno provocata e farsi prescrivere dal medico eventuali farmaci.