Quali sono le cause e i rimedi del mal di testa con dolore alle tempie? L’improvvisa comparsa di dolore alle tempie, sia destra che sinistra, di solito avvertito come fitte lancinanti che impediscono di concentrarsi e quindi di proseguire l’attività che si sta svolgendo, sia essa lavorativa o di altra natura, rappresenta una delle forme più fastidiose del mal di testa. Questo fastidioso dolore può essere pulsante e continuo oppure manifestarsi con fitte alla testa che hanno una cadenza fissa durante l’arco della giornata, rendendo difficile lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Sintomi più frequenti
Il mal di testa può essere considerato una malattia caratterizzata da frequenti emicranie, di intensità moderata o grave, che possono colpire un solo lato della testa oppure entrambi. Il disturbo inizia con un dolore sordo che, in seguito, si trasforma in un dolore pulsante, avvertito in genere in corrispondenza della fronte o della nuca, ma soprattutto delle tempie. Pertanto, proprio le fitte alle tempie, che si aggravano con l’attività fisica, sono generalmente accompagnate da diversi sintomi associati, tra cui:
- nausea
- vomito
- sensibilità alla luce e al rumore
Tutte le cause
Il mal di testa è sicuramente una delle patologie più diffuse, ma si presenta in tali e tante forme e contempla talmente tante cause che, per curarlo e guarire, è indispensabile capire quale sia quella giusta. Tra le possibili cause del dolore alle tempie possono esserci diversi fattori di natura diversa: alcuni patologici, altri invece di carattere temporaneo e non gravi da un punto di vista clinico. Vediamo tutte le cause di questo mal di testa.
Cefalea a grappolo
Il mal di testa a grappolo può causare un dolore alle tempie unilaterale e lancinante. Spesso, è caratterizzato da naso che cola e lacrimazione degli occhi. Il termine a grappolo deriva dalla sua tendenza a presentarsi ogni giorno per 8-10 settimane di fila per poi scomparire per un anno. L’unico trattamento che ha mostrato un’alta efficacia nel lenire il dolore della cefalea a grappolo è l’ossigenoterapia, ovvero l’erogazione di ossigeno durante gli attacchi.
Cefalea da tensione
La cefalea da tensione è una forma molto comune di mal di testa che interessa entrambi le tempie. Si differenzia dagli altri tipi di fitte perché solitamente non compaiono altri sintomi associati alle emicranie quali nausea, acuirsi del dolore quando ci si muove ed eccessiva sensibilità alla luce. Questo tipo di mal di testa può derivare dalla cervicale ed essere trattato con dei comuni analgesici antinfiammatori da banco.
Aneurisma
L’aneurisma cerebrale indica la dilatazione di un vaso sanguigno dovuta alla debolezza della sua parete e la sua conseguenza più grave è quella che può rompersi originando un’emorragia cerebrale. Si tratta di una patologia pressoché rara nell’infanzia, ma abbastanza diffusa nella popolazione adulta. L’aneurisma causa dei sintomi rilevabili solo in caso della sua rottura. Questa condizione può determinare delle situazioni molto gravi, ma uno dei sintomi più comuni dell’aneurisma è un dolore lancinante alle tempie, descritto come un improvviso colpo alla testa seguito da un dolore accecante
Emicrania
L’emicrania è una delle forme più diffuse di mal di testa che causa dolore alle tempie e giramenti di testa. Ha una maggiore incidenza nel sesso femminile rispetto a quello maschile e si può manifestare con pseudo-allucinazioni sensoriali, che possono portare a percepire aloni di luce intorno alle cose o suoni o ancora odori particolari. I sintomi dell’emicrania possono aggravarsi con il concomitante consumo di determinati cibi e bevande, come il vino rosso, la carne rossa e alcuni formaggi stagionati, ma anche quando arrivano le mestruazioni o si è sotto stress sia emotivo che fisico.
Arterite temporale
L’arterite temporale a cellule giganti è un’infiammazione dell’arteria temporale. Il dolore si manifesta con un dolore pulsante alle tempie e con dolori alla mandibola durante la masticazione; inoltre, si può percepire una maggiore sensibilità della pelle dell’area, dolore e rigidità di collo, spalle e fianchi. Per scongiurare la perdita della vista associata a questa patologia, la malattia viene curata, dopo l’accertamento tramite una biopsia, con una terapia a base di steroidi.
Cure e trattamenti
Quando il dolore alle tempie è sporadico e di intensità più o meno moderata non deve destare preoccupazione. Tuttavia, se dovesse diventare ricorrente, particolarmente forte o addirittura invalidante, sarà bene rivolgersi il prima possibile ad un medico, che attraverso un’attenta anamnesi e un’accurata descrizione dei sintomi, cercherà di risalire alla causa del problema e quindi di approntare un’adeguata terapia.
Per eliminare o alleviare il dolore alle tempie sono disponibili in commercio diversi farmaci, sia da banco che con obbligo di ricetta. Tra i principali ricordiamo:
Analgesici
La categoria di analgesici più utilizzata per il dolore alle tempie è quella degli antinfiammatori non steroidei, o FANS. Tra i FANS più conosciuti esistono diversi farmaci senza obbligo di ricetta, come l’Aspirina, l’ibuprofene e il naprossene sodico. Anche il paracetamolo è un analgesico, ma nel caso del mal di testa con dolore alle tempie può essere in alcuni casi meno efficace di altri FANS.
Farmaci combinati
In molti casi l’Aspirina, il paracetamolo o entrambi vengono combinati in un solo farmaco, aggiungendo la caffeina o un sedativo. I farmaci combinati possono rivelarsi più efficaci dei normali analgesici nel trattamento del dolore alle tempie, tuttavia molti farmaci combinati sono in vendita in farmacia senza obbligo di ricetta, altri, invece, possono essere acquistati solo su prescrizione perché possono causare dipendenza e provocare mal di testa cronico.
Rimedi naturali
Nei casi meno gravi, la cura per il dolore alle tempie può consistere nell’apportare modifiche a determinati comportamenti, come quello di assumere posture scorrette, ad esempio quando si è seduti alla scrivania davanti al PC, o mangiare in maniera inadeguata, sia in termini di qualità degli alimenti ingeriti che di quantità: le “abbuffate”, specie se frequenti, possono rallentare la digestione e favorire l’insorgere di cefalea.