Le erbe per dormire sono i rimedi naturali ideali per combattere l’insonnia e tornare a godere del benefico effetto ristoratore del sonno. Consigliate a chi non dorme le ore necessarie al corretto riposo del corpo e della mente, gli infusi o gli olii essenziali di queste 10 erbe vi aiuteranno a dire addio alle notti insonni.
Iperico
L’iperico (Hypericum perforatum), noto anche con il nome di Erba di San Giovanni, ha un potere calmante e rilassante, ed è utilizzato per combattere l’insonnia e la depressione. Le sue proprietà terapeutiche sono dovute al fitocomplesso rappresentato da flavonoidi, come l’ipericina, la rutina, la quercetina e l’iperoside, sostanze antidepressive e sedative, che si ottengono dall’estratto secco o dalla tintura madre.
Lavanda
La lavanda (Lavandula angustifolia), è utilizzata per le numerose proprietà dovute alla presenza di sostante dai principi attivi che conferiscono alla pianta un’azione sedativa e calmante sul sistema nervoso. La lavanda viene utilizzata sotto forma di estratti secchi titolati, infuso, essenza, polveri e tintura madre, ed è un toccasana in caso di ansia, agitazione, nervosismo, stress e aiuta a combattere i disturbi del sonno.
Valeriana
La valeriana (Valeriana officinalis), è stata utilizzata come sonnifero da millenni, e le sue proprietà curative sono racchiuse nella radice, che viene preparata sotto forma di infusi o di tinture. Pur non essendo chiaro il principio attivo isolato a cui è dovuta la sua attività tranquillizzante e sedativa sul sistema nervoso centrale, ha il potere di ridurre gli stati di tensione e di agitazione, e concilia il sonno.
Camomilla
La camomilla (Matricaria recutita), è conosciuta fin dall’antichità per la sua proprietà calmante e anti-infiammatoria dovute alle sue doti antispasmodiche che producono un rilassamento muscolare e di conseguenza possono aiutare anche a dormire meglio e a favorire un generale senso di calma. Un infuso di camomilla bevuto prima di andare a dormire ha infatti il potere di rilassa il corpo e la mente.
Luppolo
Il luppolo (Humulus Lupulus), veniva utilizzato all’inizio del 1900 come sedativo specifico per l’insonnia e come cura per i nervi tesi. Le sue proprietà terapeutiche sono legate alla luppolina, che contiene sostanze capaci di agire come sedativi generali del sistema nervoso.
Passiflora
La passiflora (Passiflora incarnata), una pianta ricca di proprietà benefiche, grazie all’azione dei suoi principi attivi, tra cui flavonoidi e alcaloidi, che agiscono prevalentemente sul sistema nervoso centrale come ansiolitici e calmanti. Il fiore della passione è quindi un’erba utilizzata per l’insonnia e per ridurre i livelli troppo elevati di adrenalina.
Escolzia
L’escolzia (Echoltzia californica), nota anche come papavero della California, contiene alcaloidi, fitosteroli, carotenoidi e flavonoidi che le conferiscono proprietà sedative e ipnoinducenti, ossia che favoriscono il sonno. Gli infusi non sono efficaci nel trattamento delle forme di insonnia, e va preferito l’estratto secco in capsula o l’utilizzo sotto forma di tintura madre.
Tiglio
Il tiglio (Tilia tomentosa), è un albero le cui foglie e fiori contengono flavonoidi, cumarine, oli essenziali, mucillaggini, tannini e zuccheri utilizzati in fitoterapia per combattere l’insonnia, il nervosismo e gli stati d’ansia e di stress perché svolgono azione rilassante sul sistema circolatorio.
Melissa
La foglie di melissa (Melissa officinalis) sono ricche di olio essenziale impiegato negli stati d’ansia grazie alla sua azione antispasmodica. Agendo come calmante sul sistema nervoso, e rilassante su quello muscolare, è un’erba particolarmente indicata in presenza di insonnia causata da stanchezza eccessiva o da nervosismo.
Biancospino
Il biancospino (Crataegus oxyacantha) è un arbusto ricco di flavonoidi indicati soprattutto quando l’insonnia ha un’origine nervosa, e la vitexina è il principio attivo che ha quest’azione sedativa e rilassante utile a ridurre l’emotività, l’ansia, e l’agitazione. L’utilizzo del biancospino è adatto anche ai bambini, e per provare i benefici per il sonno basta semplicemente preparare degli infusi o utilizzare la tintura madre in gocce.