Ipotiroidismo e dieta: 15 alimenti che fanno bene alla tiroide

Ipotiroidismo dieta alimenti tiroide

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Quando si parla di disturbi alla tiroide anche l’alimentazione gioca un ruolo importante. In particolare una dieta per ipotiroidismo mirata e ricca di alcuni alimenti in particolare è importante per alleviare eventuali sintomi. L’ipotiroidismo è una condizione determinata dal rallentamento generale delle funzioni metaboliche, a causa di un’insufficiente azione degli ormoni tiroidei sui tessuti: questa può portare ad un aumento di peso e ad altri sintomi. In particolar modo, è stato appurato che una carenza di selenio e zinco potrebbe condurre a una ghiandola tiroidea pigra. Oltre ad assumere i farmaci prescritti dall’endocrinologo dovremmo quindi prestare attenzione agli alimenti che fanno parte della nostra dieta. Cosa mangiare per dimagrire e “svegliare” la tiroide, in caso di ipotiroidismo? Ecco i 15 alimenti must have.

Patate

Patate ipotiroidismo

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Le patate sono ricche di selenio e contribuiscono a un corretto funzionamento della tiroide. In una dieta per l’ipotiroidismo sono ottime mentre dovremmo limitare il consumo di verdure crocifere come cavoli e broccoli che possono impedire alla tiroide di assorbire lo iodio, elemento essenziale per una funzione tiroidea normale.

Alghe

Alghe ipotiroidismo

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Le alghe hanno un’elevata concentrazione di iodio, nutriente essenziale proprio per un corretto funzionamento della tiroide; è, infatti, il precursore della produzione dell’ormone tiroideo. Possono essere inserite nella dieta in molti modi diversi: con il pesce crudo, in insalata, ma anche in minestre, vellutate, zuppe e altre ricette gustose.

Le alghe, come  wakame, nori, kombu o kelp, contengono anche altri nutrienti come fibre, calcio, vitamina A, vitamina B, vitamina C, vitamina E e vitamina K. 

Frutta secca

Frutta secca ipotiroidismo

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La frutta secca è ricca di vitamine e sali minerali: soprattutto noci, nocciole, mandorle e pistacchi sono ottime fonti di selenio e sono anche facilmente consumabili, come snack o per arricchire dolci e insalate. Bastano circa 2 noci del Brasile per assicurarsi una buona quantità di selenio al giorno: tendenzialmente, le quantità aumentano ad un pugno per le altre tipologie di noci.

Cereali integrali

Cereali integrali ipotiroidismo

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I cereali integrali sono degli alimenti indicati per chi soffre di stitichezza: quest’ultimo sintomo è comune a chi ha una tiroide pigra e un metabolismo lento. I cereali integrali possono essere consumati anche sotto forma di farina, pasta, pane, riso e bulgur: sono alimenti ricchi di fibre e possono contribuire a equilibrare la regolarità della motilità intestinale. Da sottolineare, però, che le fibre possono interferire con gli ormoni tiroidei sintetici: è opportuno, quindi, assumere questi ultimi un tempo sufficientemente lungo prima di mangiare cibi integrali. Tieni presente, poi, che nelle tiroiditi autoimmuni – come quella di Hashimoto – è importante eliminare alimenti come il glutine, perché in grado di attivare risposte autoimmuni. In questo caso meglio prediligere prodotti preparati con farine di quinoa, riso, mais, amaranto o grano saraceno.

Fagioli

Fagioli ipotiroidismo

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I fagioli sono un’ottima fonte di energia: contengono fibre, antiossidanti, proteine, carboidrati complessi, vitamine e sali minerali. Anche questi possono essere utili se si soffre di stitichezza, effetto collaterale abbastanza comune dell’ipotiroidismo. Fai attenzione a non esagerare nelle quantità: una dose giornaliera di fagioli è pari a circa 20-35 grammi di fibre, e non andrebbe superata per evitare di interferire con il trattamento farmacologico.

Acqua

Acqua ipotiroidismo

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L’acqua è un elemento irrinunciabile nella vita di tutti i giorni, ma nel caso di ipotiroidismo sarebbe meglio consumarla sempre tiepida o calda.  L’acqua aiuta a mantenere l’organismo idratato, a digerire meglio e a combattere la costipazione e gli attacchi di fame. Cerca di bere almeno 1 litro e mezzo di acqua calda non gassata al giorno, lontana dai pasti.

Olio di cocco

Olio di cocco ipotiroidismo

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L’olio di cocco è uno degli alimenti che non dovrebbero mai mancare in una dieta per ipotiroidismo. Contiene acidi fondamentali come l’acido laurico, l’acido caprilico e l’acido caprico che aiutano ad accelerare il metabolismo e combattono l’affaticamento. Quest’olio è facile da assimilare anche per chi ha difficoltà nella digestione, vanta un’azione antimicrobica, antibatterica e antiossidante; inoltre è efficace contro le infiammazioni e in grado di rafforzare il sistema immunitario. L’olio di cocco aumenta la temperatura corporea, oltre che la funzionalità cerebrale e la resistenza fisica e mentale. Puoi usare l’olio di cocco vergine spremuto a freddo, mischiandolo anche all’olio di oliva,per condire zuppe, frullati, creme, vellutate e per preparare deliziosi dolci.

Probiotici

Kefir ipotiroidismo

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I cibi probiotici sono l’ideale in una dieta per l’ipotiroidismo: mantengono in salute e in equilibrio la microflora intestinale, contribuendo a creare un ambiente sano nell’intestino e a prevenire carenze nutrizionali. Riescono a ridurre le reazioni autoimmuni e gli stati infiammatori. Tra i cibi ricchi di probiotici ci sono lo yogurt e il kefir, ma anche il miso, il kombucha e altri vegetali fermentati.
A colazione, quindi, meglio optare per uno yogurt e rinunciare a latte e caffè che sono sconsigliati in caso di ipotiroidismo. Il latte in particolare anche se è ricco di iodio (utile in una dieta per ipotiroidismo) può ostacolare l’assorbimento della tiroxina.

Verdure

Verdura ipotiroidismo

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Le verdure sono ricche di vitamine, sali minerali, fibre e antiossidanti, in grado di aiutare affinché l’intero organismo sia in ottima salute. Inoltre, queste sono indicate per l’equilibrio degli ormoni e il mantenimento del peso forma. Le verdure presentano quantità variabili di iodio, in base alla presenza di questo minerale nel terreno.

In particolare dovremmo limitare il consumo di cavoli, cavolfiori, broccoli, verze e cavolini di Bruxelles, utili in caso di ipertiroidismo. Da consumare in quantità limitate anche vegetali come soia, lattuga e spinaci che sembra possano interferire con la cura a base di L-Tiroxina.

Frutta fresca

Frutta ipotiroidismo

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Anche la frutta fresca – essendo ricca di sali minerali, vitamine, antiossidanti e fibre – rappresenta un’ottima alleata in caso di ipotiroidismo e, più in generale, per la salute dell’organismo. Frutti rossi e avocado sono i più indicati per accelerare il metabolismo e dimagrire.

Semi e germogli

Semi germogli ipotiroidismo

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Cosa mangiare per dimagrire, in caso di ipotiroidismo? Semi e germogli di lino, chia, girasole e canapa forniscono acido alfa-linolenico, ovvero un tipo di Omega-3 estremamente importante per la funzionalità della tiroide e l’equilibrio ormonale. Consumare un buon quantitativo di grassi sani, quotidianamente, aiuta a mantenere attivo il sistema nervoso e il giusto peso corporeo; inoltre, stabilizza i livelli di zuccheri nel sangue, migliora l’umore e aumenta il senso di sazietà.

Carne

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In una dieta per ipotiroidismo le carni consigliate sono quelle di manzo, agnello e tacchino; infatti sono le più ricche di zinco.
Lo zinco, insieme al selenio, è importante per chiunque segua una terapia sostitutiva con levotiroxina, perchè sono sostanze in grado di stimolare l’attività tiroidea.

Pesce

Pesce ipotiroidismo

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Il pesce è ricco di acidi grassi Omega-3, in special modo quello grasso come la trota, il salmone, il tonno e le sardine. Si tratta di un’ottima scelta per gli ipotiroidei, in quanto gli Omega-3 sono conosciuti per diminuire le infiammazioni e ridurre anche il rischio di malattie cardiache. Il pesce rappresenta, inoltre, una buona fonte di selenio, nutriente importante per il corretto funzionamento della tiroide.
Da non sottovalutare nemmeno le fonti di zinco, in particolare ostriche e aragoste.

Spezie

Spezie ipotiroidismo

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Le spezie, come lo zenzero, la cannella e la curcuma possono essere un aiuto per la salute della tiroide. Queste spezie infatti, oltre ad essere potenti antinfiammatori, sono ottimi rimedi per velocizzare il metabolismo. L’ipotiroidismo porta nella maggior parte dei casi ad un aumento di peso e, in questo caso, zenzero cannella e curcuma possono esserci d’aiuto.Conferiscono, infatti, la giusta dose di sali minerali – come magnesio, zinco e potassio – e stimolano la circolazione.
Possono  essere usate per preparare delle tisane profumate, per arricchire zuppe, gelati e frullati o per dare un tocco in più a piatti a base di pesce e alle insalate.

Sale

Sale ipotiroidismo

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Infine, tenendo presente che lo iodio è un elemento fondamentale per regolare il funzionamento della tiroide, in una dieta per ipotiroidismo il sale iodato non dovrebbe mancare.  Attenzione, però, a non eccedere nelle dosi: ne bastano, infatti, piccolissime quantità. Da preferire il sale marino integrale.

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