La maggior parte dei vegetariani, almeno una volta nella vita, si sono trovati di fronte a situazioni imbarazzanti, in cui qualcuno porgeva loro delle domande fuori luogo.
Quello che spesso è alla base delle domande è il non comprendere che il non mangiare carne è una scelta. Per evitare situazioni spiacevoli, ecco quali sono le cose da evitare di dire a chi ha scelto di mangiare vegetariano.
Gli esseri umani sono fatti per mangiare carne
Più che una domanda, molto spesso arrivano affermazioni di questo genere: “Gli esseri umani sono fatti per mangiare carne”. Ma cosa vuol dire? L’istinto dell’essere umano molto spesso non va di pari passo con le scelte sociali che si fanno, eppure questo viene accettato con tranquillità.
Per sopravvivere, ad oggi, non è obbligatorio mangiare carne: è tutta una questione di scelte, di informazione e di consapevolezza.
Come assumi le proteine
Argomento che si lega a chi si interroga su come si assumono proteine non mangiando carne: semplicemente attraverso il tofu e legumi vari che sono pieni di proteine. Senza dimenticare che ci sono dei formaggi vegetariani. L’errore è quello di pensare che la proteina è assunta dal nostro corpo solo mangiando carne, sono tantissimi i cibi proteici.
L’ode alla carne
“Ma la carne è buona” oppure “Dovresti provarla questa carne, e vedrai che cambierai idea” o ancora “Non sai cosa ti perdi”. Tutte affermazioni che vengono fatte pensando con la testa di una persona che non vuole rinunciare alla carne, che non comprende le scelte degli altri.
Perchè?
Chiedere il perchè di una scelta non è di per sè qualcosa di sbagliato, è solo che probabilmente è una domanda che sarà stata fatta minimo una 50ina di volte e sembra sempre che il vegetariano deve difendere le proprie scelte. E’ meglio formulare la domanda con un tono meno accusatorio, come ad esempio “Da quanto tempo sei vegetariana?” oppure “Da dove è nata la scelta di diventare vegetariano?”.
Le ragioni sono sbagliate
Non ci sono motivi sbagliati o motivi giusti per essere vegetariano. E’ questione di scelta e di rispetto di essa. Non esiste una gerarchia di scelte.