Dei lunghissimi dreadlocks hanno sostituito la lunga e liscia chioma di Ariel nel Live-action de “La Sirenetta“: ecco di seguito spiegati i motivi che si celano dietro alla scelta tanto discussa.
Ci siamo: l’attesa è finita, e l’attesissimo “The Little Mermaid” ha preso a riempire le sale lasciando a bocca aperta giovani e piccini. Non senza relative critiche e polemiche al seguito, chiaramente. Se c’è chi ha – con decisamente larghissimo anticipo – tacciato la Disney di praticare Blackwashing ed esasperare in questo modo il concetto trito e ritrito di politically correct, uno degli aspetti che a posteriori ha per assurdo lasciato non poco interdetto il pubblico è l’aspetto dei capelli della protagonista.
Gli spettatori affezionati al personaggio di Ariel, interdetti, si sono chiesti come mai la giovane attrice sfoggiasse dei dreadlocks e con questi fosse stata sostituita l’iconica, lunghissima chioma purpurea della sirenetta: una caratteristica ritenuta in qualche modo sacra, indispensabile per attribuirle la sua personale unicità. Ebbene, la risposta non è tardata ad arrivare. E a fornirla è stata una fonte da considerarsi più che attendibile.
Il segreto dei capelli di Ariel: il regista in persona svela il motivo della scelta di mantenere i dreadlocks
Se a preoccupare, inizialmente, era stato il puro e semplice fatto che l’immagine della principessa Disney ispirata al personaggio tratto dalla penna del danese Hans Christian Andersen – nota al mondo intero per essere la splendida sirena dai capelli rossi e dalla pelle diafana che baratta la sua incantevole e magica voce nel tentativo di poter diventare umana e inseguire così l’amore della sua vita – fosse stata totalmente stravolta a causa del colore della pelle dell’attrice afroamericana ritenuto troppo diverso rispetto all’originale, ora il vero dibattito si svolge attorno all’aspetto dei suoi capelli.
A mettere a tacere il pubblico in fermento ci hanno pensato nientepopodimeno che il regista, e persino la talentuosa Halle Bailey ha detto la sua in merito. Mantenere le peculiarità del personaggio non era infatti soltanto un’esigenza di chi avrebbe guardato, ma anche e soprattutto dei creatori del film. Fiero e consapevole della scelta della giovane per il ruolo, Rob Marshall ha voluto escogitare un modo che potesse permettere di dare alla sua Ariel quei capelli rossi, coniugando a questo intento il proposito di mantenere quanto più possibile una certa fedeltà alle caratteristiche fisiche – e quindi anche alla cultura – di Halle Bailey in quanto donna di colore.
La stessa, infatti, si è mostrata immensamente grata nei confronti del primo per aver voluto incorporare i tratti del personaggio a quelli identificativi di chi sarebbe andata a rappresentarlo. L’attrice ha poi spiegato come i dreadlocks le appartengano profondamente, e di come li possegga dall’età di soli cinque anni senza mai aver provato il desiderio di poter vantare dei capelli lisci. Questo, però, non è purtroppo tutt’oggi un pensiero condiviso da tutte le ragazze come lei, ragione in più per la quale per la giovane fosse di vitale importanza che tale elemento apparisse sul grande schermo e potesse essere adattato ad Ariel. Come sono dovuti intervenire i professionisti sui suoi capelli al fine di ricreare un risultato pienamente soddisfacente? Sappiamo anche questo.
Come sono stati trattati i capelli della Sirenetta per il Live-action: tutti i dettagli
Una volta fatta chiarezza riguardo gli intenti celati dietro alla scelta di mantenere i capelli naturali di Halle Bailey per impersonare i panni di Ariel, sono trapelati anche curiosi dettagli a proposito del procedimento che ha portato alla tanto discussa chioma. Sembra che l’hairstylist alla quale è stato affidato l’arduo compito abbia provveduto a ricreare il look della Sirenetta confermando come base gli splendidi dread naturali dell’attrice: questa, ossia Camille Friend, ha appunto semplicemente tinto minuziosamente di rosso le radici dei capelli, proseguendo con grande maestria (nonché un grandissimo quantitativo di pazienza) nell’avvolgere ciocca per ciocca in extensions della medesima tonalità. Insomma, pare che dietro alle quinte si sia venuto a creare un clima particolarmente sereno, e che Halle Bailey si sia mostrata molto riconoscente per il trattamento ricevuto. Ma perché tanto impegno? Perché mantenere i capelli di Ariel era così importante a questo punto?
Oltre al forte impatto visivo, i lunghi capelli rossi di Ariel sembrano costituire un’autentica metafora rappresentativa della sua unicità: in un mare di bellissime sirene dalle acconciature più disparate, la sua chioma cremisi le permette distinguersi e la rende immediatamente riconoscibile. Volendo trovare una comparazione calzante, esattamente allo stesso modo in cui i suoi capelli hanno sfidato le convenzioni, il personaggio di Ariel ha sfidato pregiudizi e norme sociali trovando il coraggio di perseguire i suoi desideri e, così, anche il suo cuore fino a trovare il lieto fine che meritava con il principe Eric.
Che la pellicola possa, una volta esaurite le futili controversie, godere dello stesso concetto di lieto fine? Staremo a vedere.