Riconoscere un neo sospetto talvolta potrebbe rivelarsi un compito abbastanza difficile. Ecco perché è importante recarsi da un medico specialista il quale sarà in grado di realizzare una mappatura dei nei e capire quali tenere sotto controllo e quali, invece, sembrano non avere alcun tipo di problematica.
I nei, infatti, vanno controllati ogni anno oppure ogni 2 – 3 anni a seconda del caso proprio perché potrebbero subire delle variazioni durante il corso del tempo.
Prima di andare avanti, però, è importante capire cosa sia un neo. Si tratta di piccole escrescenze della cute posizionati solitamente su viso, schiena, braccia e gambe, che possono essere di forme, grandezze e tonalità differenti.
I nei potrebbero diventare pericolosi in quanto rischiano di sviluppare un tumore alla pelle. Ecco quali sono i campanelli d’allarme da non sottovalutare assolutamente.
Nei, i segnali di pericolo da non sottovalutare
Se un neo ti sembra sospetto deve avere almeno una di queste caratteristiche. Ovviamente per una diagnosi corretta è importante sentire il parere di un esperto, ecco perché potresti aver bisogno di prenotare una visita specialista.
I nei benigni si presentano in maniera molto regolare, il colore è uniforme e non troppo scuro e le dimensioni non sono eccessivamente grandi. Gli esperti, quindi, consigliano l’autocontrollo dei nei proprio per prevenire il cancro della pelle. In che modo? Con la regola dell’ABCDE.
- Asimmetria: se risulta essere irregolare.
- Bordi: se risultano sfocati.
- Colorazione: se troppo scuro o di diverse tonalità.
- Dimensione: se superiore a 6 mm.
- Evoluzione: se cresce in maniera troppo rapida.
Inoltre un campanello d’allarme potrebbero essere anche il prurito, le croste e alcune infezioni situate proprio sulla zona circostante il neo.
Se noti anche solo una di queste caratteristiche è altamente consigliata una visita specialista con un dermatologo, il quale monitorerà la zona con una dermatoscopia. I nei maligni inoltre possono essere curati attraverso diverse opzioni: la chirurgia, il laser o la termoterapia.
Perché accade tutto ciò? Uno dei fattori principali è l’esposizione al sole, i raggi rischiano di aumentare il rischio di mutazioni, motivo per cui andrebbe protetta ogni volta che ci si espone al sole. L’importanza della crema solare non è assolutamente da sottovalutare!
Anche l’età potrebbe fare la differenza. Porta attenzione al contesto in cui vivi e in cui lavori un’esposizione costante a determinate sostanze chimiche nocive potrebbe aumentare il rischio di melanoma. Inoltre, tra i fattori riguardo la formazione di nei pericolosi c’è anche la predisposizione genetica, la storia familiare e un immunodeficienza.