Ogni cultura ha, ovviamente, le proprie tradizioni. Una delle più “strane” è la tradizione cinese, che nasconde una pratica incredibile dai risvolti psicologici non proprio positivi per i più piccoli. Argomento complesso, riguarda lo stress fisico e psicologico a cui le neomamme sono sottoposte dopo la nascita di un figlio. Si parla spesso di depressione post-partum e di tutte le difficoltà e la stanchezza profonda a cui si va incontro in questo delicato periodo della vita di una donna.
Secondo la tradizione cinese, la soluzione è “semplice”: allontanare i figli appena nati dalle mamme. Scopriamo di più sulla tradizione cinese delle mamme isolate dai figli e su come i neonati vengono “strappati” dalle madri.
La famiglia tradizionale cinese oggi: le donne cinesi e l’amore per i figli
L’isolamento post-partum è un’antica tradizione cinese, ancora oggi abbastanza diffusa. È pensata per permettere alla neomamma di recuperare le proprie energie in trenta giorni di riposo assoluto. È previsto che si esca di casa soltanto per visite mediche o emergenze e che ad occuparsi, totalmente, del neonato e della casa sia una persona assunta appositamente.
Terminata questa esperienza, la mamma si sente, ovviamente, rigenerata, ma sono da tenere in considerazione le implicazioni psicologiche per lo sviluppo del bimbo. Chiaramente, ogni mamma ha bisogno di aiuto pratico e psicologico: nessuna mamma va, infatti, lasciata da sola, ma la separazione totale dal piccolo non è salutare.
Mentalità donne cinesi: cosa comporta la separazione per i neonati
I primi giorni dopo la nascita rappresentano una fase molto delicata, in cui il piccolo è dipendente dalla figura materna per poter soddisfare i propri bisogni. Una separazione forzata, quindi, può compromettere il suo senso di sicurezza, così come accrescere i livelli di stress e cortisolo, ritardare il legame affettivo con la madre e creare delle difficoltà nella gestione delle emozioni.
È, infatti, proprio questo il momento in cui il figlio si lega alla madre, che è la sua ancora. Una separazione in questa fase mina il legame, provocando ansia e stress e, quindi, effetti negativi sullo sviluppo cerebrale e non solo. Inoltre, il legame affettivo con la mamma si sviluppa nei primi mesi di vita e la separazione ostacola proprio l’attaccamento sicuro, di fondamentale importanza per la crescita. Viene, inoltre, a mancare – con la mancanza della sicurezza materna – la capacità di regolarsi emotivamente: in futuro, quindi, il bambino potrebbe avere delle difficoltà nella gestione delle emozioni. Insomma, le conseguenze a livello psicologico possono essere durature e riguardare, ovviamente, lo sviluppo del neonato. Scoprite anche i buoni propositi per le mamme lavoratrici e di più sulle famiglie allargate.