Come si fa ad andare in pensione a 62 anni e tutte le novità relative a questa nuova opportunità per chi vuole godere del pensionamento anticipato.
Andare in pensione anticipata è il sogno di molti e ci sono diverse possibilità per chi vuole lasciare il lavoro prima dei tempi canonici stabiliti. Ovviamente bisogna avere determinati requisiti per poter accedere a questa forma di flessibilità in uscita dal mondo del lavoro.
Di seguito andiamo quindi a scoprire come poter andare in pensione a 62 anni in base alle regole attualmente in vigore per l’anno 2025.
Come si può andare in pensione anticipata a 62 anni, ecco chi ne ha diritto
Allo stato attuale, i lavoratori che vogliono continuare a lavorare fino all’ultimo giorno utile e cessare il rapporto di lavoro dipendente possono godere della pensione di vecchiaia. Per il 2025 non ci sono cambiamenti e quindi possono accedere al pensionamento standard coloro che hanno compiuto 67 anni e che hanno versato almeno 20 anni di contributi. Si può ricevere l’assegno della pensione di vecchiaia anche con il cumulo dei periodi assicurativi delle diverse gestioni del sistema previdenziale.
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Per quanto riguarda la pensione anticipata ordinaria che era conosciuta come pensione di anzianità, i requisiti sono i medesimi e quindi a prescindere dall’età anagrafica le donne possono accedervi se hanno versato almeno 41 anni e 10 mesi di contributi, mentre gli uomini devono avere un’anzianità contributiva di un anno in più, ossia 42 anni e 10 mesi.
Coloro che hanno versato il primo contributo dal 1° gennaio 1996 hanno un’altra possibilità di uscire dal mondo del lavoro grazie alla pensione anticipata contributiva. In questo caso, per andare in pensione prima bisogna avere compiuto 64 anni e aver provveduto a versare contributi per almeno 20 anni. Che sale a 25 anni se si sommano gli assegni della previdenza complementare.
Per questa tipologia pensionistica la legge prevede che l’importo sia pari a 3 volte l’assegno sociale (1.616,04 euro lordi al mese).
In caso di donne che hanno un figlio l’importo minimo della pensione deve essere pari almeno a 2,8 volte l’assegno sociale (1.508,304 euro mensili lordi) mentre in caso di due o più figli è 2,6 volte (1.400,568 euro mensili lordi). Va ricordato che comunque è attivo il Bonus Mamme lavoratrici.
L’importo massimo dell’assegno pensionistico non può superare 5 volte il trattamento minimo (2.993,05 euro lordi al mese) ed è applicato fino a che si matura l’età per la pensione di vecchiaia.
Infine, come possiamo leggere sul portale di news cnim.it, è possibile godere del pensionamento anticipato una volta raggiunti i 62 anni di età, grazie alla Quota 103, ma solo con determinati requisiti.