La primavera è la stagione che segna la rinascita della natura: gli animali si svegliano dal letargo invernale, piante e fiori fioriscono nuovamente e la vita e i colori esplodono ovunque. Ci sono alcune piante che annunciano l’inizio della bella stagione fiorendo. Coltivare queste piante ci permette di godere del loro profumo e dei colori in casa, nei nostri balconi o giardini, portando l’allegria. Ma quale fiore sboccia nei prati in primavera? Scopriamo quali sono le piante che fioriscono in primavera, da poter coltivare direttamente a casa o in giardino per goderne appieno.
L’azalea sboccia nei mesi primaverili a grappoli: si tratta di una pianta dai fiori che vantano colori vivaci, con tante sfumature che vanno dal rosa al bianco, passando per il rosso, il magenta e anche alcune varietà bicolori. L’azalea, per essere coltivata in vaso o in giardino, necessita di un terriccio con pH inferiore a 6.5. Utilizzate un vaso abbastanza grande e riponete sul fondo uno strato di argilla espansa. Questa pianta va posizionata in un luogo luminosa, al riparo dal freddo e dal vento. L’azalea andrà innaffiata giornalmente, meglio se con dell’acqua piovana o comunque priva di calcare.
La rosa è il fiore per eccellenza, uno dei più amati di sempre. Questa pianta può essere coltivata come pianta ornamentale, senza particolari difficoltà. Preparate un fondo di sassi e ghiaia – in modo tale che sia drenante e non si creino ristagni d’acqua pericolosi per la salute della pianta – a cui aggiungere del terriccio e del concime. Da non dimenticare delle frequenti innaffiature e l’eliminazione di fiori appassiti e foglie secche.
Tra le piante che fioriscono in primavera, la magnolia regala abbondanti fioriture ed è diffusa nei giardini, ma può essere coltivata anche in vaso. I fiori della magnolia, a seconda della varietà, possono avere fiori rosa, bianchi, viola o di altri colori. Le magnolie vanno posizionate in zone soleggiate, che siano al riparo da vento e correnti fredde. Importante è scegliere un buon concime e irrigare abbastanza, direttamente sulla terra. Il terreno dovrà essere ben drenato e con pH acido.
La camelia è una pianta che fiorisce nel mese di marzo, proprio all’inizio della primavera. I fiori sono rosa, rossi o bianchi. La camelia è una pianta resistente, che ama il terreno dal pH acido da arricchire con della sabbia e della ghiaia sul fondo. La pianta dovrà essere collocata in penombra, in una zona riparata dal vento. Annaffiate la camelia con acqua piovana o demineralizzata direttamente sulla terra, prestando attenzione ai ristagni idrici che potrebbero far marcire le radici. Procedete al rinvaso ogni due anni e potate i rami vecchi all’inizio della primavera.
La primula è il primo fiore di primavera: il suo nome deriva dal latino “primus” e indica, per l’appunto, la fioritura della pianta che avviene subito dopo la fine dell’inverno. Dai colori vivaci e le foglie verdi, potete decidere di acquistare delle piantine di primule da rinvasare già a partire dal mese di febbraio. Le primule, incantevoli piante che fioriscono in primavera, sono adatte alla coltivazione in vaso, il quale deve essere profondo e largo almeno 24 centimetri: i fori di drenaggio dovranno essere coperti con dell’argilla espansa o della ghiaia, così da non incorrere in pericolosi ristagni idrici; dovrete, poi, aggiungere della torba, del terriccio universale e della sabbia. La primula va collocata a mezzombra e la sua innaffiatura andrà eseguita spesso direttamente sulla terra, ma senza bagnare fiori e foglie.
Il glicine ha diverse varietà e alcune di queste appartengono a quella categoria di piante i cui fiori fioriscono ad aprile, soprattutto la varietà cinese: si tratta di una pianta rampicante caratterizzata da grappoli profumati, che possono ricoprire le colonne o abbellire ringhiere e pareti. La messa a dimora del glicine dovrebbe avvenire in una zona assolata, avendo cura di mescolare terriccio e concime. L’annaffiatura dovrà avvenire frequentemente nei mesi estivi, senza dimenticare l’importanza dell’utilizzo di un buon concime con fosforo, potassio e azoto.
Tra le piante che fioriscono in primavera, c’è il biancospino che nasce sia come albero che come arbusto. I suoi fiori sbocciano in primavera, per l’appunto e hanno colori incantevoli, oltre a delle bellissime bacche rosse di cui si riempie. Viene, generalmente, utilizzato come siepe decorativa. I suoi fiori fioriscono tra aprile e maggio. Per coltivare questa pianta, occorre scegliere un posto a mezzombra o soleggiato e un terreno calcareo: prima dovrete scavare una buca abbastanza profonda, dentro cui collocare della ghiaia, del letame e il biancospino. Solitamente, la pianta non necessita di abbondanti annaffiature.
Infine, la forsizia: si tratta di una pianta che fiorisce tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, con fiori che hanno un bellissimo giallo brillante. Queste piante possono essere coltivate in vaso, ma quest’ultimo dovrà essere abbastanza grande e profondo e contenere un mix di terriccio, torba e sabbia che possa consentire un ottimo drenaggio di liquidi in eccesso. Il rinvaso andrà eseguito una volta l’anno, preferibilmente in autunno. Il vaso dovrà essere sistemato in pieno sole.