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Bellezza

Active Ageing: quando invecchiare è un privilegio

Il 2023 guarda al futuro con naturalezza: basta con l’artefatto, il finto, il troppo “tirato”, il botox e gli interventi di chirurgia estetica.

L’obbiettivo per il nuovo anno è non vergognarsi di invecchiare; questo è l’active ageing. Vivere il tempo che passa come un vero privilegio e non come una condanna.

Sono tantissime le star che hanno detto di no al botox e non si vergognano di mostrare le loro rughe.

Active Ageing: la vecchiaia come un valore da coccolare

Foto Shutterstock | Rido

I trattamenti di ringiovanimento nel 2023 saranno all’insegno di questo nuovo trend e, per questo, saranno naturali, poco invasivi e con tempi veloci di ripresa, come la radiofrequenza e i trattamenti LED.

Molte aziende hanno già smesso di utilizzzare l’anti-invecchiamento come strategia di marketing e anche il linguaggio utilizzato nelle pubblicità sta cambiando.

Parole come “naturale” e “radioso” sostituiscono i prodotti che in passato venivano pubblicizzati come antietà, dando ai consumatori l’idea che un “bagliore giovanile” fosse associato a bellezza.

L’invecchiamento non sarà più sinonimo di bruttezza

Foto Shutterstock | Denis Makarenko

Storicamente, alle donne è stato detto che l’invecchiamento equivale a una perdita di bellezza agli occhi degli uomini.

Ma adesso questo modo di ragionare è del tutto obsoleto oltre che maschilista. Negli ultimi anni la bellezza delle donne sta iniziando ad abbracciare l’invecchiamento in modi nuovi, poiché ciò che una volta era associato alla perdita della bellezza è ora associato alla saggezza.

L’invecchiamento ora rappresenta un momento in cui le donne sono più avanti nella loro carriera e risolte, complete.

Nel 2023 ci sarà un motto: invecchiare non è una vergogna da nascondere! L’obbiettivo sarà invecchiare con grazia.

Published by
Imma Duni