Agnese Landini è la moglie dell’attuale presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana Matteo Renzi, ma è anche madre di tre bambini e insegnante di lettere. E’ una donna molto sobria, semplice, pacata e umile. Negli ultimi giorni è finita al centro di aspre polemiche sul web per aver partecipato insieme al marito Matteo Renzi alla cena di gala alla Casa Bianca. La visita di Agnese Landini negli States ha scatenato una raffica di insulti, offese e commenti negativi. Perché? I motivi sono davvero ridicoli e sterili.
La moglie di Matteo Renzi è stata insultata, derisa e offesa principalmente da altre donne in Rete per la goffaggine negli atteggiamenti, il vestito troppo largo e la somiglianza con l’ex deputata di Rifondazione comunista Vladimir Luxuria. Alcune insegnanti l’hanno duramente attaccata per essersi assentata dal lavoro. “Tu, Agnese, sei una docente come gli altri – si legge in una lettera pubblicata da un’insegnante – e, missioni all’estero o no di tuo marito, dovresti andare a scuola perché hai un lavoro da svolgere e per questo sei pagata. Lascia perdere queste mondanità, credimi tutta bardata e lookata come una Kate Middleton qualsiasi non hai credibilità e non sei un buon esempio per i tuoi alunni”.
Per la verità anche la campionessa paraolimpica e mondiale in carica di fioretto individuale Beatrice Vio è stata sommersa di insulti per la visita alla Casa Bianca… Perché tutto questo odio, ingiustificato e ingiustificabile, nei confronti di Agnese Landini e Beatrice Vio? Per la situazione di ricchezza e sfarzo che è stata mostrata o per un fenomeno di immedesimazione? Oppure entrambe sono vittime indirette di Matteo Renzi, che ha spaccato in due l’Italia per via del referendum costituzionale del 4 dicembre?
L’ amore tra Matteo Renzi, già segretario del Pd, e Agnese è scoppiato vent’anni fa tra scout, scuola e parrocchia, e il trascorrere del tempo, a cui si è aggiunto il successo di Renzi, non l’hanno affatto scalfito. Tutto ebbe inizio durante una gita in settimana bianca, l’ex sindaco fiorentino non riuscì al primo colpo nel suo intento di conquista, ma grazie alla perseveranza, dote che lo contraddistingue anche in politica, alla fine fece breccia nel cuore dell’amata. A differenza del marito, Agnese detesta le luci della ribalta, preferendo dedicarsi al suo lavoro di insegnante e ai suoi 3 figli, di cui fatica a pronunciare persino il nome: Francesco, Emanuele ed Ester. La “Agne”, come la chiama lui, non è una classica First lady, non chiede visibilità ma di essere lasciata in pace, custode indefettibile della privacy. Agnese vuole non esserci, ma è una spalla importante, una che consiglia dietro le quinte, una a cui non si addice “la puzza sotto il naso”, una che non ostenta abiti e gioielli lussuosi in quanto moglie di un politico. A differenza di quanto si possa credere, questo atteggiamento non è frutto del classico snobismo, ma è piuttosto un sincero desiderio di normalità, termine che oramai nessuno osa pronunciare, quasi si trattasse di una bestemmia.
Chi conosce Matteo Renzi sostiene che siano tre le cose di cui non può fare a meno: la famiglia, la politica e la Fiorentina, il tutto condito da un’incrollabile fede religiosa. Ed è proprio la sua religiosità, nonché quella della cattolicissima moglie, ad aver suscitato tanto clamore, come se essere atei fosse obbligatorio per un uomo di sinistra… e poi ci stupiamo di venir tacciati di provincialismo! Ma la famiglia Renzi non tradisce i propri valori per conformarsi ad un modello stereotipato, quello dei politici di sinistra che trovano ridicolo pregare e che non credono in Dio, non cerca la notorietà a tutti i costi, non rinuncia ad andare alla pizzeria Far West di Pontassieve con figli al seguito, non se ne va a spasso guardando tutti dall’alto in basso. La famiglia Renzi è orgogliosa di essere normale. La First lady italiana continua ad essere la donna di sempre, quella che non frequenta per forza salotti, politici e intellettuali, quella che indossa capi alla moda solo se ne ha voglia, quella che legge avidamente e che si emoziona col cuore ascoltando la musica classica, senza darsi arie!