Non tutti hanno bisogno di alimenti ricchi di potassio. I cibi poveri di potassio infatti sono raccomandati se una persona soffre di problemi renali: la dieta ipopotassica è infatti fondamentale in caso di patologie, anche gravi, a carico di questi organi. L’obiettivo di questo tipo di dieta è evitare che per il malfunzionamento dei reni il potassio si accumuli nel sangue portando a problemi anche molto seri. Per chi non soffre di particolari problemi, il potassio è raccomandato perché ha la capacità di regolare la pressione sanguigna, far funzionare correttamente i muscoli, controllare le trasmissioni nervose e mantenere l’equilibrio idrico.
Quando però ci sono malattie e patologie a carico dei reni, diventa fondamentale anche un controllo del potassio, come del fosforo, nella dieta: ricordiamo inoltre che quando c’è troppo potassio nel sangue parliamo di iperkaliemia e quando invece ne abbiamo troppo poco si parla di ipokaliemia, con conseguenti problemi ai muscoli e ai nervi. Ricordate che assimilare troppo potassio quando si soffre di qualche patologia ai reni è pericolosissimo perché si può incorrere in disturbi come crampi muscolari, addominali, formicolii alle labbra, astenia, disturbi del ritmo del cuore fino all’arresto cardiaco. La raccomandazione è comunque quella di non consumare più di 4.700 mg di potassio al giorno. Oltre ad alimenti poveri di potassio come olio di mandorle, olio d’oliva, burro senza sale, amido di mais, riso, formaggio di capra, ne troviamo alcuni di cui è comunque meglio limitare sempre il consumo. Parliamo ad esempio di zucchero, alcolici come il gin, l’acquavite e la birra, e le bevande gassate.
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In questa dieta, gli alimenti poveri di potassio possono essere consumati senza problemi. Ecco quindi un elenco dei cibi che contengono poco potassio che sono: acqua, fruttosio, olio di palma, oli di semi, lardo, olio di mandorle, olio d’oliva, burro senza sale, formaggio di capra, amido di mais. Per quanto riguarda le verdure, per diminuire la loro quantità di potassio, non dovrete fare altro che immergerle crude o congelate nell’acqua a temperatura ambiente per almeno due ore prima di mangiarle. Assolutamente sconsigliati per chi deve seguire una dieta ipopotassica sono invece spinaci, funghi, pane integrale e crusca, cioccolata, legumi , albicocche, dolci con frutta e frutta fresca e secca. Ecco l’elenco completo degli alimenti e cibi, dolci e condimenti poveri di potassio