Alzheimer, i campanelli d’allarme della malattia neurodegenerativa

Campanelli d’allarme dell’Alzheimer, la malattia neurodegenerativa che causa una progressiva perdita di memoria. Cosa sapere a riguardo?

Cosa sapere sull’Alzheimer e perché è importante saper riconoscere i campanelli d’allarme? La malattia neurodegenerativa tende a colpire il 25% della popolazione dopo gli 85 anni e il 5% over 65, purtroppo esiste anche una minima percentuale per quanto riguarda la fascia di età che supera i 30 anni.

La malattia di Alzheimer causa diverse problematiche non di poco conto, motivo per cui è importante captare i campanelli d’allarme che manda l’organismo o che vengono riscontrati in una persona a te cara.

Ogni soggetto può manifestare la malattia in maniera differente, anche la sua progressione potrebbe essere diversa da un altro soggetto con la stessa identica malattia.

Scopriamo insieme quali sono i sintomi più comuni dell’Alzheimer.

Perdita di memoria, quando preoccuparsi per l’Alzheimer e i campanelli d’allarme da non sottovalutare

L’Alzheimer causa una progressiva perdita di memoria, nonostante sia conosciuto dai più proprio per questo motivo, in realtà la malattia manda tanti altri campanelli d’allarme da non sottovalutare assolutamente.

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Perdita di memoria, quando preoccuparsi per l’Alzheimer e i campanelli d’allarme da non sottovalutare – Pourfemme.it

Oltre alla difficoltà a ricordare delle informazioni apprese di recente, un campanello d’allarme dell’Alzheimer riguarda la difficoltà nell’eseguire compiti quotidiani come vestirsi in autonomia.

Anche il linguaggio potrebbe essere compromesso, ad esempio la persona colpita dalla malattia potrebbe interrompersi durante un discorso e non avere più la capacità di proseguire. Oppure potrebbe avere difficoltà nel nominare un oggetto specifico.

Tra i sintomi anche il disorientamento non è da sottovalutare, chi soffre di Alzheimer potrebbe non ricordare come è arrivato in un posto o addirittura non sa come poter tornare a casa propria. Anche i giorni della settimana e dell’anno potrebbero essere confusi tanto da creare una disorientamento temporale e spaziale.

Oltre ai problemi cognitivi, possono insorgere anche dei sintomi a livello comportamentale. Ad esempio il cambio dell’umore potrebbe essere sempre più frequente tanto da portare il soggetto a vivere periodi di depressione o forte irritabilità, assumendo comportamenti aggressivi e spesso paranoici.

Con il passare del tempo potrebbe anche scomparire l’interesse nei confronti delle persone care e la vita sociale e relazionale potrebbe essere messa in disparte.

I campanelli d’allarme possono essere molteplici, per diagnosticare la malattia e soprattutto capire come procedere è fondamentale sentire quanto prima il parere di un professionista, il quale ti saprà fornire tutte le informazioni per affrontare la malattia neurodegenerativa.

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