Black or White, il nuovo film di Mike Binder con il Premio Oscar Kevin Costner

Black or White, il nuovo film di Mike Binder con il Premio Oscar Kevin Costner. Un dramma familiare che parla dell’America di oggi.

Black or White, in uscita a marzo nelle sale cinematografiche italiane, è il nuovo film del regista Mike Binder, incentrato sulla vicenda di Elliot Anderson, un convincente Kevin Costner alle prese con dolorosi drammi familiari. La scomparsa della figlia prima e la perdita dell’amatissima moglie poi, lo sprofondano in una spirale di dolore e di alcol. L’unica ancora cui aggrapparsi sembra essere l’adorata nipotina birazziale Eloise, perlomeno finché la nonna paterna Rowena (Octavia Spencer) interviene a favore del figlio, legittimo padre con problemi di droga.

Trama

L’avvocato Elliot Anderson (Kevin Costner) è un uomo distrutto dal dolore, deluso dalla crudeltà della vita che gli ha strappato le persone più care, prima l’amatissima figlia, poi la moglie. L’unica ancora di salvezza è la nipotina Eloise, di cui Elliot si prende amorevolmente cura. Ma anche in questo caso il destino sembra tramare contro di lui, nelle vesti della nonna paterna Rowena, intesa a privarlo della custodia della piccola a favore del figlio tossicodipendente, padre legittimo di Eloise. L’ennesimo colpo ferale che lo porterà a combattere una battaglia feroce per non perdere l’unico scopo di vita.

Sui banchi del tribunale verranno a galla le mille contraddizioni di una società che non ha pienamente metabolizzato l’integrazione razziale. Eloise infatti è una bambina multietnica, contesa fra due mondi, quello “bianco” del nonno Elliot e quello “nero” del padre legittimo, entrambi con le proprie ragioni. Non solo un dramma strettamente familiare, ma un’amara riflessione sul destino di un paese in profonda trasformazione, in cui prima o poi le persone non si riconosceranno per il colore della pelle ma per quello che sono veramente.

Black or White, un dramma che parla dell’America di oggi

Black or White non si esaurisce tra le pieghe di un dramma familiare, come a prima vista potrebbe apparire, ma affronta tra le righe tematiche di grande attualità, in primis la questione razziale nell’America di oggi. Nonostante gli innegabili progressi che hanno portato all’elezione di un Presidente di colore, serpeggiano ancora negli animi diffidenze, pregiudizi, paure mai sopite, che in questo film emergono prepotentemente. Un tema caro anche al Premio Oscar Kevin Costner, nel ruolo di Elliot Anderson, che ha rivelato di essersi innamorato della sceneggiatura di “Black or White” fin da subito: “Mi ha colpito la prima pagina. Mi ha commosso, il che non mi succede spesso, è raro riuscire a creare un’emozione in una pagina di una sceneggiatura, e ancor più riuscirci così presto”.

Entusiasta del progetto cinematografico dell’amico Mike Binder, Kevin Costner ha colto il significato universale della pellicola, sintetizzandolo con queste parole: “Dà il via a un dibattito in maniera davvero unica, con una voce, con una stramba filosofia di un tizio, che ce la spiega in un’aula di giustizia, e poi acquisisce un significato per le persone in tutto il mondo.” A conferma di come i drammi individuali molto spesso facciano da cassa di risonanza a problematiche universali, in questo caso il difficile rapporto fra persone di etnie diverse. Black or White uscirà al cinema il 2 marzo, un’occasione da non perdere per riflettere profondamente su quel laboratorio multietnico che è la nostra società attuale.

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