È un elettrodomestico indispensabile in casa, ma può rappresentare una voce consistente nelle spese mensili legate all’energia elettrica. Il dispendio di elettricità di una lavatrice, però, può dipendere da diversi fattori, a partire dalla classe energetica di appartenenza dell’elettrodomestico e dal carico del bucato.
Una lavatrice di classe superiore, ad esempio, con un carico pieno, può consumare all’incirca 154 kWh nel corso di un anno e può essere acquistato con il supporto di alcune agevolazioni. Al contrario, lo stesso elettrodomestico di classe inferiore, arriverebbe ad utilizzare più di 290 kWh in dodici mesi di utilizzo continuo.
Per quanto riguarda i costi convertiti in euro, secondo le stime, 1 kWh corrisponderebbe a circa 0,18 euro. In media, il costo annuo di una lavatrice in bolletta, è compreso tra i 28 euro per una tripla classe, fino a superare i 62 euro per una classe inferiore con consumi più alti.
Lavatrice e bollette: gli orari in cui paghi di meno
I rincari sulle spese per luce e gas che si sono registrati negli ultimi anni, hanno spinto le famiglie a seguire alcuni piccoli accorgimenti per risparmiare sulla cifra complessiva in bolletta. Uno dei modi possibili per abbattere i costi di dispendio energetico, consiste nell’utilizzo consapevole e sapiente delle fasce orarie e degli elettrodomestici presenti in casa, tra cui la lavatrice. Nel calcolo vanno presi in considerazione alcuni fattori, quali la classe energetica dell’elettrodomestico, il paese o la regione di provenienza e il contratto stipulato con il fornitore.
Il meccanismo alla base delle fasce orarie per l’energia elettrica è molto semplice: la fascia 2 compresa dalle ore 19.00 alle 08.00 dei giorni feriali, prevede un costo molto più basso dell’energia; medesima situazione nei fine settimana e durante i giorni festivi. Al contrario, la fascia 1 compresa dal lunedì al venerdì, dalle ore 08.00 alle ore 19.00, prevede i prezzi più alti in termini di consumo di energia. Si tratta della fascia oraria di punta, ovvero il periodo di massima attività economica e di domanda energetica.
In generale, per risparmiare notevolmente sui costi di energia elettrica, è consigliabile azionare un ciclo di lavaggio dopo le 23, rientrando perfettamente nella terza fascia di costo. Il risparmio su 200 lavaggi è stimato intorno agli 8 euro a fronte dei 26 euro spesi nella fascia 1, con una classe A e con carico massimo. Tendenzialmente, è consigliato fare il bucato nelle ore serali o nel fine settimana, usufruendo pienamente degli abbattimenti automatici sui costi dell’energia elettrica.