Bonus affitto 2025, requisiti e come fare domanda - pourfemme.it
Ci sono diverse possibilità per richiedere il bonus affitto per il 2025, vediamole tutte di seguito.
Chi rientra in determinate liste e ha i requisiti per poter chiedere i bonus affitto 2025 può ricevere un sostegno economico per il pagamento del canone di locazione della casa in cui risiede o ha il domicilio.
Sono diverse le possibilità, oltre agli stanziamenti locali che sono gestiti dai comuni ci sono anche due agevolazioni statali che vale la pena conoscere perché possono essere di grande aiuto a coloro che fanno fatica ad arrivare a fine mese.
Coloro che vivono in una casa con contratto d’affitto a canone concordato o transitorio possono sfruttare il bonus affitto 2015 sotto forma di detrazione Irpef, la detrazione fiscale si attua nella dichiarazione dei redditi. L’importo è variabile e può andare da un massimo di 495,80 euro nel caso di dichiarazioni inferiori a 15.493,71 euro a zero in caso di reddito maggiore di 30.987,41 euro. Tra 15.493,71 e 30.987,41 euro l’importo è pari a 247,90 euro
Possono sfruttare questo bonus i lavoratori fuorisede con contratto d’affitto e residenza, la casa deve trovarsi ad almeno 100 chilometri di distanza e in una Regione diversa dal Comune dove si abitava in precedenza. L’importo è pari a 991,60 euro per i redditi fino a 15.493,71 euro. Da 15.493,71 a 30.987,41 euro di reddito la detrazione scende a 495,80 euro. E si può richiedere per 3 anni a partire da quello in cui si sposta la residenza.
Gli universitari iscritti in un ateneo che dista almeno 100 chilometri dal proprio Comune di residenza possono ricevere una detrazione del 19% sulle spese di affitto fino a un massimo di 2.633 euro. Dal bonus sono escluse le iscrizioni a master, dottorati di ricerca e altri corsi di specializzazione. La detrazione può essere chiesta anche dai genitori per il figlio a carico di età inferiore a 24 anni con reddito inferiore a 4mila euro lordi oppure se ha più di 24 anni e un reddito inferiore i 2.840,51 euro
Ogni anno a livello locale i Comuni e le Regioni possono offrire dei contributi per il pagamento dell’affitto ai residenti che hanno maggiore bisogno, ma chiaramente per tutte le specifiche in merito è bene chiedere direttamente agli sportelli delle diverse amministrazioni.
Possiamo fare un paio di esempi, a Milano c’è il Contributo Superaffitto giovani e famiglie che è una misura di sostegno destinata ai nuclei familiari e ai giovani con meno di 35 anni e ISEE inferiore a 30mila euro. Si può ottenere un contributo annuale fino a un massimo di 2mila euro, per una durata di 5 anni, per contratti a canone concordato con importo non superiore a 9.600 euro all’anno.
Il Comune di Roma mette a disposizione un sostegno massimo di 1.000 euro annui a chi è diventato neogenitore nel biennio 2023/2024 oppure ha almeno due figli minori o un minore con disabilità. Oltre a un regolare contratto bisogna avere un ISEE inferiore a 14mila euro (o un Isee fino a 35mila per chi ha subito una perdita di reddito) e l’importo dell’affitto deve essere oltre il 24% del reddito. Inoltre il contributo non può superare il 40% del totale del canone di affitto annuo.