Se nella vostra famiglia ci sono degli animali sappiate che potete ottenere fino a 550 euro grazie al Bonus Animali domestici 2025, ecco a chi spetta e come richiederlo.
Nel nostro Paese secondo uno studio Ipsos del 2024, la maggioranza degli italiani, nel dettaglio più di uno su due dal momento che il dato si assesta al 56%, vive insieme ad un animale domestico. Nel dettaglio è il 36% dei nostri connazionali ad avere almeno un cane mentre chi ha almeno un gatto è il 33%.
Questi dati mostrano come al giorno d’oggi gli animali da affezione abbiano un ruolo molto importante nella vita di ciascuno. Per questo motivo appare interessante poter sfruttare il Bonus animali domestici, che consente di ricevere un contributo che può arrivare fino a 550 euro. Vediamo nel dettaglio come funziona.
Come funziona il bonus animali domestici, ecco tutto quello che bisogna sapere
Chi si occupa di animali domestici e/o vive insieme a loro può contare su un contributo economico che può aiutare a prendersi cura di gatti e cani ma non solo. Infatti nella lista degli animali domestici figurano anche altre tipologie come criceti, furetti e piccoli roditori.
Anche quest’anno è stato confermato, così come il Bonus Sicurezza, ma in cosa consiste il bonus animali domestici? A chi spetta e cosa bisogna fare per ottenerlo? In pratica si tratta di una detrazione fiscale delle spese veterinarie effettuate durante l’anno di riferimento. Quindi per ottenere il bonus occorre presentare la dichiarazione dei redditi e non è impor
Compilando i corretti campi relativi alle spese sostenute per pagare il veterinario sulla scheda della dichiarazione dei redditi, se si ha diritto si può avere una detrazione fino il 19% delle spese veterinarie sostenute durante l’anno precedente.
Il tetto massimo del bonus è stato portato a 550 euro. Si possono detrarre le spese veterinarie sostenute per le vaccinazioni, le visite, gli esami di laboratorio e gli interventi chirurgici effettuati per la cura dei propri animali domestici, non si fa riferimento al numero di animali posseduti.
Rientrano anche i costi di eventuali farmaci prescritti dal medico veterinario nel caso che si sia sostenuta una spesa minima di 129,11 euro, sotto tale soglia non si può richiedere il bonus.
Per poter godere del beneficio occorre che gli animali domestici siano regolarmente registrati presso l’Anagrafe degli animali d’affezione, ovvero presso la banca dati messa a disposizione dalle regioni agli operatori sanitari dove vengono registrati animali da compagnia. Infine le spese devono essere realizzate con strumenti di pagamento tracciabili.
Le spese veterinarie devono essere pagate con carte o bonifico bancario, bisogna conservare le ricevute dei pagamenti e gli scontrini fiscali recanti il codice fiscale di chi effettua la detrazione in dichiarazione per quanto riguarda l’acquisto dei farmaci.
Non sono detraibili le spese per il cibo e per animali destinati all’allevamento o alla riproduzione.