Bonus disoccupati 2025 - pourfemme.it
Che bonus ci sono per i disoccupati nel 2025? Lo vediamo di seguito in questo articolo dove andremo ad elencare tutte le opportunità attualmente disponibili di ricevere sussidi e bonus per chi non ha un lavoro.
Ci sono diversi strumenti che permettono a chi è disoccupato di ricevere un assegno mensile, parliamo di sostegni economici per chi ha perso il lavoro a tempo indeterminato o determinato, per i collaboratori coordinati e continuativi, per i lavoratori in somministrazione, per i lavoratori agricoli ma anche per chi ha la partita IVA e ha subito un calo di fatturato.
Vediamo di seguito tutti i dettagli di questi Bonus per disoccupati che si possono richiedere nel 2025.
Ci sono diversi trattamenti di sostegno al reddito che i disoccupati possono richiedere nel 2025, si suddividono tra indennità legate al lavoro svolto e perso, quindi vengono erogate in base ai contributi versati, ed altri sussidi che sono invece legati allo stato di bisogno economico in cui si versa.
Nel dettaglio, l’Inps riceve le domande di indennità di disoccupazione in base al tipo di lavoro svolto. I lavoratori agricoli e dello spettacolo hanno indennità di disoccupazione specifiche.
I dipendenti a tempo determinato o indeterminato che hanno perso involontariamente il lavoro o hanno presentato dimissioni per giusta causa possono richiedere la NASpI. Il requisito è aver lavorato almeno 13 settimane negli ultimi 4 anni prima della cessazione del rapporto.
Possono richiederla anche gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative, personale artistico con rapporto di lavoro subordinato, dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
I collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, possono chiedere la DIS-COLL, così come gli assegnisti e i dottorandi di ricerca con borsa di studio che hanno perso involontariamente l’occupazione e che sono iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata presso l’INPS. Sono esclusi pensionati e partite Iva. Il requisito è avere almeno un mese di contribuzione dal 1° gennaio dell’anno precedente la cessazione dal lavoro.
Per i lavoratori con partita IVA iscritti alla Gestione Separata INPS che hanno subito un calo del fatturato c’è l’ISCRO, ma bisogna aver dichiarato un reddito inferiore al 70% della media dei tre anni precedenti.
Infine il Bonus SAR per i lavoratori in somministrazione disoccupati è un sostegno al reddito erogato da FormaTemp che può arrivare fino a 1.000 euro ed è cumulabile con la NASpI.
Chi si trova senza lavoro ed in difficoltà economica e fragilità può chiedere l’ADI, Assegno di Inclusione, erogato in base ai limiti del nuovo ISEE in corso di validità stabiliti per nuclei familiari con basso reddito. È attivo anche il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) che permette di partecipare a progetti di formazione e accompagnamento al lavoro, qualificazione e riqualificazione professionale, politiche attive del lavoro, progetti utili alla collettività, servizio civile universale.