È stata definita la misura per aiutare padri e madri separati, che sono in stato di bisogno, a provvedere al proprio mantenimento e a quello dei figli. Si tratta delle novità relative al cosiddetto bonus genitori separati da 800 euro, dove vengono specificati i criteri e i presupposti per l’erogazione del contributo che serve a garantire la continuità di erogazione dell’assegno di mantenimento. Ovviamente sono dei bonus che cercano di aiutare in varie situazioni, come l’assegno unico e la carta risparmio, ma anche il bonus vista o il bonus assunzioni.
Questo bonus è destinato esclusivamente ai genitori che, tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022, non hanno ricevuto l’assegno di mantenimento o lo hanno ricevuto solo parzialmente. Per fare la richiesta serve avere dei requisiti ben precisi.
Sia le madri che i padri separati possono ricevere il bonus, la cosa importante è che il richiedente rispetti i criteri per riceverlo. Se sussistono i requisiti, verrà erogato in un’unica soluzione (quindi con unico pagamento) un importo pari all’importo dell’assegno non ricevuto con il limite di 800 euro mensili e 12 mensilità per un totale di 9.600 euro all’anno.
Per accedere al bonus è necessario avere un reddito inferiore o uguale a 8.174 euro nell’anno in cui si chiede il sostegno.
Inoltre, il richiedente deve dimostrare di aver subito una riduzione o una sospensione dell’attività lavorativa a partire dall’8 marzo 2020 di almeno 90 giorni. Il contributo ha una durata di un anno e sarà erogato anche ai genitori separati di figli maggiorenni portatori di handicap grave.
I dettagli dell’iniziativa sono consultabili sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia. Per ottenere l’assegnazione, l’interessato o interessata deve presentare una domanda che include l’importo dell’assegno di mantenimento e delle somme non pagate. Il bonus 800 euro si somma agli altri bonus previsti per la famiglia.