Bonus Inps da 550 euro, come fare domanda - pourfemme.it
Vediamo in cosa consiste il Bonus Inps che consente di ottenere fino a 550 euro al mese, un sostegno economico che in determinate situazioni può rappresentare un aiuto molto importante.
Va sottolineato che l’indice di povertà in Italia ha visto una rapida impennata negli ultimi dieci anni, fino a raggiungere livelli assai preoccupanti. Il problema è che ci sono sempre meno investimenti e misure di sostegno per chi si trova ad avere problemi economici.
Secondo i dati forniti dall’Istat, nel 2023 si trovavano in povertà assoluta l’8,5% del totale delle famiglie residenti, corrispondenti a circa 5,7 milioni di persone. Secondo Eurostat sono 94,6 milioni le persone a rischio di povertà ed esclusione sociale, pari al 21,4% della popolazione.
Nel 2024 i beneficiari dell’Assegno di Inclusione e del Supporto alla Formazione e Lavoro sono circa la metà rispetto a quelli che avevano percepito il Reddito e Pensione di Cittadinanza. Appare evidente che qualsiasi aiuto, come ad esempio il Bonus Mamme, diventa fondamentale per chi ne ha bisogno.
Chi è in possesso dei requisiti richiesti dall’Inps può presentare la domanda per ricevere un assegno mensile fino a 550 euro al mese. Vediamo chi ne ha diritto e come fare domanda all’Inps per ottenere il beneficio.
Chi soffre di patologie alla tiroide nel 2025 può ottenere il cosiddetto Bonus tiroide che permette di ottenere fino a 550 euro ogni mese in base alla percentuale di invalidità.
Ne hanno diritto coloro che hanno un’invalidità pari o superiore al 74%, le donne sono soggetti maggiormente a rischio. Il bonus serve per sostenere le cure per una serie di patologie che sono molto onerose. Le malattie che rientrano nella lista sono: carcinoma tiroideo, gozzo, ipotiroidismo e ipertiroidismo.
Per poter fare domanda è necessario dimostrare di essere affetti dalla malattia invalidante. Occorre quindi una valutazione da parte di una commissione medica. L’iter prevede che il medico di base invii un modulo che certifichi i disturbi alla tiroide del paziente tramite il portale dedicato dell’Inps. Di seguito l’Istituto Previdenziale dovrà verificare i requisiti fissando un appuntamento tra richiedente e commissione.
Questa valuterà il grado di invalidità tramite l’analisi di documenti come il certificato medico originale, l’ecografia tiroidea per gozzo, ipotiroidismo o altre patologie e l’esame Tsh.
Come accennato prima, bisogna dimostrare un’invalidità pari o superiore al 74% quindi per ottenere il beneficio non è sufficiente avere subito un intervento di asportazione della tiroide ma dimostrare effettive difficoltà nella vita quotidiana.
In base alla percentuale, il sostegno statale varia, da un minimo di 286 euro al mese a 550 euro per chi è invalido al 100% mentre per chi ha bisogno di assistenza continua il bonus è fino a 520,29 euro mensili.
Chi riceve l’attestazione dell’invalidità per patologie legate alla tiroide può anche ottenere le agevolazioni previste per i lavoratori dalla legge 104.