Sebbene dietro concetto di bellezza risieda una grossa componente di soggettività, è pur vero ed innegabile che determinati canoni estetici siano rimasti immutati negli anni: un viso simmetrico e dai volumi ben definiti, ad esempio, sembra essere uno di questi. Ed è esattamente su tali tratti che l’attenzione generale delle piattaforme social si è spostata. L’ultima ossessione di bellezza della web community si chiama Buccal fat removal, tanto che su TikTok l’omonimo hashtag conta 165,2 milioni di click.
Cos’è il Buccal Fat Removal e perché è diventato virale
Di cosa si tratta? Questo altro non è che un intervento estetico chirurgico che prevede la rimozione della bolla di Bichat, ossia quella piccola sacca, situata ai lati della bocca tra i muscoli facciali, di grasso vestibolare. Oltre a rendere otticamente più pieno e paffuto il viso (fatto che pare turbare profondamente un gran numero di persone), esso svolge funzioni essenziali come aiutare il bambino ad imparare a ingoiare il cibo o, negli adulti, a proteggere la muscolatura all’interno della bocca da lesioni o traumi.
In ogni caso, sottoporsi al Buccal fat removal pare costituire l’unica via possibile al fine di ottenere i sospirati “lineamenti da diva” – alias Hollywood Cheek – caratterizzati da tratti affilati e zigomi definiti: la procedura chirurgica ha visto i riflettori puntati su di sé in tempi recenti in seguito ad un recente selfie postato sul suo profilo Instagram dalla cantante ed attrice americana Lea Michele, scatto il quale non è certo rimasto indenne dall’implacabile giudizio del web. Dopo la pubblicazione dello stesso sono infatti insorti tutta una serie di commenti allusivi al fatto che l’artista abbia fatto ricorso alla bichectomia, appunto, destando la curiosità generale e le conseguenti ipotesi.
Se c’è chi si documenta con interesse, c’è anche chi sta fortemente respingendo il trend usufruendo dell’hashtag sui social. Come (quasi) ogni intervento chirurgico, anche quest’ultimo risulta essere infatti irreversibile e sembrerebbe poter causare, alla lunga, un invecchiamento precoce. Il quesito sorge dunque spontaneo: meglio assistere ad un rapido ed apparente decadimento fisico, oppure affidare ad un solo abile contouring il compito di scolpire il proprio volto?