In estate è tempo di matrimoni ed è curioso sapere chi tra lo sposo e la sposa dovrà pagare cosa, ci sono una serie di regole a riguardo.
I mesi estivi sono quelli in cui maggiormente ci si sposa di più, basta pensare agli inviti ai matrimoni che si ricevono in questo periodo per comprenderlo facilmente. Non ci sono solo gli abiti da sposa più adatti o le frasi di matrimonio più belle della Bibbia da dover conoscere, esiste un vero e proprio galateo delle nozze che spiega chi deve pagare cosa.
Alle vecchie tradizione se ne sono aggiunte di nuove, per cui ci sono alcune regole rispetto a chi paga il banchetto nuziale e tutto ciò che serve per un matrimonio, dall’abito fino all’auto e agli allestimenti in chiesa. La divisione delle spettanze oggi sembra essere molto chiara.
Secondo la tradizione, quella che riguarda sicuramente le generazioni passate e che oggi si è un po’ perduta, un tempo erano i genitori della sposa a pagare il matrimonio, erano loro che si facevano carico di tutte le spese, dall’allestimento della chiesa fino al banchetto nuziale. In tempi più recenti le usanze sono un po’ cambiate.
Ci sono diverse divisioni delle spese ancora in corso, un modo è dividerle tutte in parti uguali, altrimenti c’è il metodo “alla romana”, secondo cui ogni sposo paga per i rispettivi ospiti, visto che generalmente il prezzo del banchetto è a persona. Ci sono poi altre spese che gravitano attorno all’organizzazione di un matrimonio.
Alla famiglia della sposa spetta:
Alla famiglia dello sposo spetta:
Oggi le cose sono molto cambiate e pare che – a parte alcune usanze – non ci sia più questa rigida divisione delle spese.
Resta la tradizione, in molte regioni italiane, che la suocera acquisti per la sposa il bouquet e il velo, ma per il resto gli sposi sembra che dividano equamente le spese del matrimonio, anche facendosi aiutare dalle rispettive famiglie se non hanno molti risparmi da parte.
Spesso le cerimonie arrivano a costare una vera e propria fortuna, per questo anche ci si organizza affinché non sia solo una persona a farsi carico di tutta la somma.