Per il quarto anno consecutivo la borsa simbolo di Louis Vuitton diventa una tela nelle mani di alcuni fra i più apprezzati artisti contemporanei, che la reinterpretano e personalizzano secondo il loro stile. Il risultato? Le sei borse della collezione Artycapucines ’22 sono delle vere e proprie opere d’arte che si elevano al di sopra della moda e dello stile per divenire icone senza tempo.
Se la borsa hobo di Lanvin è il nostro oggetto del desiderio, non potremo non innamorarci follemente dell’unicità dell’Artycapucines LV.
Artycapucines 2022: la borsa diventa un’opera d’arte contemporanea
Amelie Bertrand, Daniel Buren, Ugo Rondinone, Peter Marino, Park Seo-Bo e Kennedy Yanko sono gli artisti contemporanei che hanno messo le loro straordinarie visioni creative al servizio del design senza tempo della borsa.
Diamo un’occhiata ai pezzi unici della limited edition Artycapucines di Louis Vuitton!
Amelie Bertrand: la psichedelica
Un universo dalle prospettive distorte e dagli orizzonti onirici dipinto con toni brillanti e sfumati, così è come reinterpreta la borsa Capucines l’artista francese Amelie Bertrand. Semplicemente la prima Artyapucines a brillare al buio!
Daniel Buren: il trompe-l’oeil
La base trapezoidale si fonde con il cerchio artistico del manico: Daniel Buren astrae le forme della borsa per raggiungerne l’essenza. Il semicerchio in resina con finish satinato, infatti, si trasforma in un cerchio completo specchiato su entrambi i lati in cui la parola d’ordine è simmetria.
Ugo Rondinone: arlecchino
Vivacissima, colorata e super divertente, la borsa realizzata da Ugo Rondinone è ricoperta da oltre 14 mila perline ricamate a mano che formano l’inconfondibile scacchiera multicolor di Arlecchino.
Peter Marino: leather look
La Artyapucines di Peter Marino mostra la sua anima rock con un look total black in pelle nera con borchie e da un’esclusiva chiusura, richiama il design d’impatto degli storici bauli.
Park Seo-Bo: dalla tela alla pelle
Adattata ad un dipinto originale della serie Écriture, l’Artycapucines di Seo-Bo è in pelle di vitello trattata con un effetto “coup de pinceau” simile a una pennellata. Un’iniezione di gomma 3D permette, poi, è una scansione del dipinto che rende quindi ogni borsa un pezzo unico.
Kennedy Yanko: scultorea
Dai metalli riciclati dei suoi lavori da artista alle forme scultoree e funzionali della borsa Louis Vuitton: Kennedy Yanko personalizza la Capucines dandole nuova vita.
Dalla rimozione del manico in pelle, infatti, questa borsa si trasforma in una clutch…incredibile, vero?