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Come coltivare il Neem in casa

Come coltivare il Neem in casa? L’olio di Neem è un ottimo alleato per la cura della pelle, ma non solo: questo fantastico olio è, infatti, ormai famoso per le sue proprietà benefiche e per tutti gli usi ai quali si presta in modo eccellente. La pianta in questione prende il nome di Azadirachta – o pianta del Neem – ed è proprio da questa che si ricavano i semi che danno vita al tanto amato olio. È possibile coltivare in Italia questa incredibile pianta? Ecco alcuni utili consigli sulla coltivazione del Neem in casa.

Coltivazione del Neem: il clima, il terreno, la semina e il periodo

La pianta di Neem vive bene nei climi caldi e secchi, a una temperatura non inferiore ai 5 gradi: per queste ragioni, è, comunque, possibile coltivare la pianta in vaso dentro casa. La pianta di Neem cresce bene in quasi tutti i tipi di terreno – compresi quelli di tipo alcalino, salino e argilloso – e si adatta, facilmente, a terreni calcarei, sassosi e secchi; inoltre, l’albero di Neem è in grado di migliorare la fertilità del terreno e la sua capacità di drenaggio dell’acqua. Come piantare i semi di Neem? Per quanto riguarda la semina, i semi dovranno essere più freschi possibile: questi – almeno due o tre – andranno piantati direttamente nel terreno, ad una profondità di 1 centimetro. Il periodo adatto a questo tipo di lavoro è la primavera inoltrata: più o meno, si parla della seconda metà di maggio, quando il clima diventa caldo e le piogge sono finite.

Coltivazione del Neem: l’annaffiatura, la posizione, la fertilizzazione e la maturazione

Il Neem necessita di poca acqua e di tanta luce: è, quindi, necessario effettuare un’annaffiatura regolare, solo quando il terreno è asciutto e prestando attenzione a non formare ristagni di acqua dannosi per la salute della pianta, in quanto le radici potrebbero marcire. È importante che la pianta riceva luce solare e calore per poter crescere al meglio: se in vaso, ovviamente, crescerà in base alle dimensioni di questo, ma non dimenticate di spostarlo all’esterno durante l’estate. Una volta che i primi germogli avranno fatto capolino, sarà necessario fertilizzare regolarmente e in modo bilanciato. Il Neem è un albero che cresce molto lentamente – può vivere, mediamente, dai 150 ai 200 anni – per cui i suoi frutti arrivano tra il terzo e il quinto anno di vita.

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Coltivazione del Neem: la potatura, la raccolta e gli usi

Che dire della potatura? Un albero di Neem sano può essere potato, senza alcun problema: i periodi migliori sono la primavera e la fine dell’estate. La raccolta delle foglie di Neem è utile, perché queste si prestano a molti usi casalinghi: la pianta di Neem vanta, ad esempio, ottime proprietà repellenti contro parassiti e insetti e allontana zanzare, mosche, pulci, zecche, acari e pidocchi; inoltre, pare sia ottima anche contro malattie e funghi delle piante. Infine, dai semi di Neem viene estratto il famoso olio impiegato per produrre cosmetici naturali, antiparassitari e medicine: ad esempio, è un ottimo idratante per la pelle e per la cura del corpo contro dermatiti e disturbi come eczemi, psoriasi e acne.

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Published by
Elena Arrisico