Come coltivare lo zafferano – Avere a casa, in vaso, l’amato zafferano? La coltivazione del Crocus Sativus, nella propria abitazione, è possibile: si tratta, infatti, di una pianta semplice da piantare e produrre. Lo zafferano è una pianta appartenente alla famiglia delle Iridaceae, proveniente dall’Asia minore e da qualche Paese del Mediterraneo: anche in Italia, infatti, si possono trovare colture in Sardegna, in Umbria, Abruzzo, Marche e Toscana. Come fare, quindi, per coltivare lo zafferano in vaso a casa? Ecco alcuni preziosi e semplici consigli sulla coltivazione di questa pianta, seguendo la nostra utile guida.
Lo zafferano è conosciuto, in special modo, come spezia dal costo elevato e dovuto alle modalità di produzione e raccolta che viene effettuata manualmente: è per questa ragione che la produzione di zafferano, in Europa, è in calo; mentre viene coltivato soprattutto in Iran ed in India. Cosa fare, quindi, per coltivare lo zafferano in vaso a casa? Lo zafferano darà colore al vostro balcone, trattandosi di piantine di fiori di colorazione viola con stimmi rossi che, essiccati al Sole e ridotti in polvere, diventano la spezia a noi ben nota. Per coltivare lo zafferano, occorre partire dai bulbi, che possono essere acquistati presso un vivaio o online: potete, infatti, comprare diversi vasetti e riporre un bulbo per ognuno di essi; in alternativa, potete piantare più bulbi in un vaso più grande e ad una distanza di almeno 5 centimetri l’uno dall’altro, a 5-10 centimetri di profondità. Il terreno dovrà essere concimato e non dovrà essere argilloso, ma ben drenato. Lo zafferano non richiede particolari cure, durante la sua crescita ed i suoi fiori andranno raccolti quando si schiuderanno; processo che durerà solo pochi giorni, prima di appassire. Quando raccogliere i fiori, dunque? Gli stimmi di zafferano dovranno essere prelevati già al primo giorno di fioritura, raccogliendo i fiori e rimuovendo gli stimmi con delicatezza con l’aiuto di una pinzetta. Successivamente, dovrete riporre gli stimmi all’interno di un piccolo contenitore o di un tovagliolo di carta per lasciarli asciugare prima di posarli in una provetta di vetro o in un vasetto, dove andranno chiusi con attenzione per evitare che si disperda l’aroma dello zafferano.
CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE DEI TULIPANI
Ricordate che il mese ideale per la cultura è fine luglio e che lo zafferano teme i ristagni di acqua dei sottovasi, per cui andranno costantemente svuotati. Lo zafferano è una pianta che ha bisogno di molta luce e di poca acqua: spesso, infatti, basterà la sola acqua piovana. Per essiccare gli stimmi, occorrerà una fonte di calore moderata.
SCOPRI COME COLTIVARE L’AVOCADO