Come potare gli alberi? La potatura degli alberi è molto importante: questa va, infatti, eseguita per motivi di sicurezza, per un fattore estetico e per la salute degli alberi stessi, in modo tale da farli crescere più forti e curare e prevenire malattie, oltre che aumentarne la produttività. Potando, generalmente, si rimuovono i rami morti, quelli che ostacolano la visuale, quelli troppo fitti, quelli malati o infestati da insetti. La potatura è, inoltre, utile per arieggiare la chioma e migliorare l’aspetto di alberi e piante. Come fare, quindi? Ecco alcuni utili consigli sulla potatura degli alberi.
Potare gli alberi: i rami
Un albero non richiede molte potature come, ad esempio, un cespuglio: si tratta, infatti, di una pratica importante e necessaria da effettuare, però, con criterio. Non tutti i rami vanno eliminati: è preferibile, infatti, rimuovere i rami di diametro inferiore ai 5 centimetri; i rami di diametro tra 5 e 10 centimetri non sempre; i rami di diametro superiore ai 10 centimetri andranno tagliati solo se esistono dei buoni motivi e, infine, ricordate di non eliminare più di un quarto della chioma di un albero. Andranno accorciati i rami vigorosi; poco, invece, quelli deboli: generalmente, i rami più vigorosi sono quelli verticali e i più deboli quelli curvi e orizzontali. Nel caso di rami grossi, le eventuali ferite andranno protette con del mastice per evitare infezioni o parassiti.
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Potare gli alberi: lo sfoltimento e il raccorciamento
Generalmente, i tagli di potatura sono di due tipi: sfoltimento e raccorciamento. Qual è la differenza? Il primo serve a rimuovere i rami troppo vicini, in modo tale da aiutare lo sviluppo della chioma e rimuovere i rami deboli o malati; mentre, il secondo riduce l’altezza della pianta, modificando la sua naturale forma. Occorre, però, fare attenzione ai tagli da eseguire, perché quelli fatti in maniera drastica, in modo errato o immotivato possono danneggiare la salute della pianta irreversibilmente. Generalmente, la potatura dovrà essere intensa sugli alberi vecchi e minima su quelli più giovani e in fruttificazione. Durante la potatura, andranno lasciate poche gemme: il taglio di potatura andrà fatto 6-7 millimetri sopra la gemma e dovrà avere un’angolazione di 45 gradi, rivolto verso il basso dalla parte opposta della gemma.
Potare gli alberi: il periodo
La stagione adatta per la potatura coincide, generalmente, con la fase di riposo vegetativo della pianta: si va, quindi, dall’autunno – in seguito alla caduta delle foglie – alla primavera, quando sbocciano i germogli nuovi. È possibile, poi, procedere con una potatura dalla primavera all’estate per eliminare la vegetazione superflua – quando si tratta di piante o alberi molto rigogliosi – utile, ad esempio, per vite e pesco. Altrettanto importanti sono i giorni in cui effettuare la potatura: per questo, però, sarà necessario prestare attenzione alla luna calante per ottenere dei risultati migliori nella fruttificazione.
Potare gli alberi: gli attrezzi
Importanti sono gli attrezzi da giardinaggio per poter potare: forbici – che siano a due lame, a una lama o a battente – seghetto, svettatoio, cesoia e guanti gommati pesanti da potatura. Fondamentalmente, gli attrezzi da utilizzare dipenderanno dal diametro del ramo da tagliare, ma è opportuno che siano ben affilati per poter effettuare dei tagli netti che lascino le superfici lisce. Il consiglio è comunque quello di contattare un agronomo professionista, in special modo se si tratta di alberi molto alti. Infine, prima di potare, ricordatevi di approfondire bene le caratteristiche della pianta in questione, in modo tale da evitare eventuali danni.