Il freddo è alle porte ed è tempo di tirare fuori dall’armadio i cappotti, pulirli e tenerli pronti. Il problema, però, è che non sempre è facile lavarli, perché tendono a rovinarsi e sono molto delicati. Infatti, spesso si tende a portarli in lavanderia per non danneggiarli.
In realtà, ci sono dei modi sicuri di pulire i cappotti senza doverli per forza portare in lavanderia. Scopriamo insieme come pulire i cappotti a casa, in lavatrice e a secco.
Innanzitutto, la prima cosa da fare è esporre all’aria i cappotti. L’aria e il sole, infatti, aiutano ad eliminare gli acari e a rinfrescare. Ma come pulire un cappotto senza lavarlo? È possibile ricorrere al lavaggio a secco con il bicarbonato. Si tratta di un ingrediente molto usato per lavare a secco e rimuovere le macchie. Serve cospargere il cappotto con del bicarbonato – adatto anche per pulire il letto – e lasciarlo agire per circa un’oretta. Poi, con una spazzola con setole morbide, si rimuove delicatamente.
Se si vuole fare una pulizia più accurata, si può usare un panno inumidito in una soluzione fatta di bicarbonato di sodio, un litro di acqua tiepida e dieci gocce di olio essenziale. È importante strizzare molto bene il panno, in modo da levare l’acqua in eccesso e strofinare molto delicatamente.
È, inoltre, possibile lavare il cappotto a secco con un altro rimedio: il borotalco e i sacchettini profumati. Il borotalco è adatto soprattutto per i cappotti di camoscio, che non possono essere assolutamente bagnati. Si cosparge il borotalco e si lascia agire per un’ora, proprio come per il bicarbonato. Poi si elimina tutto con una spazzola morbida, lasciando morbidezza e profumo sull’indumento.
Per quanto riguarda i sacchettini profumati, questi non macchiano e, allo stesso tempo, rendono profumati più a lungo i cappotti. Si possono utilizzare fiori secchi a base di lavanda, menta e rosmarino oppure delle bucce di limone e di arancia da versare in alcuni sacchetti di cotone. In alternativa, si può usare un batuffolo di cotone su cui versare qualche goccia di olio essenziale.
Per lavare un cappotto di lana o in poliestere a secco – oltre ai metodi prima descritti – si può ricorrere anche a dell’aceto bianco da diluire con dell’acqua (l’aceto può essere utilizzato anche per pulire casa senza fatica).
Così facendo, potete creare una soluzione da strofinare con un panno di cotone bianco sulle macchie. Una volta fatto, non dovrete far altro che stendere il cappotto all’aria aperta o in una stanza arieggiata.
Infine, come lavare il cappotto in lavatrice e con la centrifuga? Prima di tutto, è consigliabile sempre fare attenzione alle etichette che, generalmente, riportano il tipo di lavaggio da fare. In ogni caso, è possibile procedere con il programma dedicato al lavaggio a mano o lana che imposta, direttamente, la temperatura del lavaggio (la quale sarà, ovviamente, bassa).
Allo stesso modo, è opportuno impostare la centrifuga più bassa per non rovinare il capo. Da evitare è, invece, l’uso dell’asciugatrice. In ogni caso, lavando a casa i cappotti eviterete di portarli in lavanderia e darete anche spazio a rimedi naturali, invece di utilizzare prodotti chimici costosi e dannosi per l’ambiente.