Che il ghosting sia la “malattia” del nuovo millennio non serve che ce lo dicano le grandi statistiche, lo sappiamo già da noi, grazie mille. Se però vogliamo attenerci ai numeri, eccoci servite: a oggi circa l’80% delle relazioni termina con la sparizione di una delle due parti.
Ma di cosa parliamo esattamente quando parliamo di ghosting? Facile, la trasformazione in fantasma di qualcuno che, all’improvviso e senza nessuna avvisaglia, sparisce senza fornire spiegazioni. Nessun tradimento, semplicemente è come se non fosse mai esistita, o almeno questo è quello a cui ambiscono le persone che mettono in atto questa vera e propria violenza psicologica. Già perché dall’altra parte c’è qualcuno che rimane a domandarsi: cosa è successo?
Il ghosting è sempre esistito, perché sono sempre esistite le persone che non vogliono assumersi la responsabilità in una relazione. Ma con l’avvento dei social è diventato davvero un problema capillare e – come se non bastasse! – comporta alcuni derivati spiacevoli.
Qualcuno è sparito dalla vostra vita ma continua a visualizzarvi le storie sui social? Si chiama orbiting. Un’amica si è volatilizzata per anni, bloccandovi ovunque, per poi tornare come se niente fosse? È lo zombieing, baby.
Reagire è però possibile! Prendiamo in mano le redini della questione, trasformiamoci da vittime in protagoniste della nostra vita e diamo la giusta importanza alle persone che ci hanno fatto questo. In amore come nell’amicizia è facile sentirsi colpevoli, una volta ghostate, ma noi diciamo no a tutto questo. Non ne abbiamo bisogno, ça va sans dire.
La via per la rinascita passa attraverso alcuni, semplici, step da eleggere a mantra della nostra vita.
Sembra un esercizio di masochismo e invece è fondamentale per superare la sparizione di qualcuno. Soprattutto se questo qualcuno dovesse mai tornare a reclamare il suo posto con nonchalance. Ricordiamoci di quanto ci ha fatto soffrire, sempre e per sempre.
Mai, mai, mai contattare chi ci ha fatto ghosting. Si merita forse un’altra chance? E noi, al contrario, meritiamo le sue briciole o le sue giustificazioni (che non arriveranno, sia chiaro, perché non risponderà mai)? Ovviamente no e provare a contattare chi ci ha cancellato dalla sua vita ci farà solo male. E tanto.
Non chiudiamoci in noi stesse, non sprechiamo lacrime inutili per chi non ci ha dato la giusta importanza. Usciamo, viviamo, balliamo, cantiamo…insomma: divertiamoci! Fare quello che ci strappa un sorriso e ci regala attimi di gioia è il regalo più bello che possiamo farci.