È una dura realtà, ma bisogna pur accettarlo: anche il nostro prediletto tra i prodotti make-up e beauty giungerà alla fine del proprio ciclo vitale, presto o tardi. Ma come riconoscere, come arrivare preparati a quel momento?
In preparazione ad esso abbiamo stilato una mini guida, pratica ma completa, finalizzata a scorgere per tempo qualsiasi minimo segnale che un prodotto cosmetico sia scaduto o stia per scadere. Iniziamo subito!
Hai mai fatto caso a quel piccolo simbolo a forma di barattolino vuoto, situato sul retro o sul fondo di un prodotto, con una “M” all’interno? Si chiama PAO (Period After Opening) e, anche se a primo avviso potrebbe apparire tralasciabile, esso sta ad indicare il periodo entro il quale è possibile utilizzare il cosmetico in seguito all’apertura.
In assenza o meno del cosiddetto PAO, timbrata sulla confezione oppure impressa sulla scatola o sul retro del prodotto, vi è sempre la data di scadenza. Ma, attenzione, non si tratta di un futile consiglio: tenerla di conto è fondamentale, in quanto dopo il periodo indicato il cosmetico in questione potrebbe smettere di funzionare adeguatamente o, nella peggiore delle ipotesi, causare irritazioni e allergie.
Hai notato che la gradevole fragranza del cosmetico incriminato si è improvvisamente trasformata in un odore fastidioso e pungente? Non servono molte parole: questo è un segnale lampante di come sia giunto il momento di riservargli il cestino.
Stesso discorso è da considerarsi valido per quanto concerne l’aspetto estetico del prodotto beauty: un cambio di tonalità e/o consistenza significa solo una cosa, rimandare di rimpiazzarlo non servirà a niente. Questo fenomeno si riscontra spesso ad esempio in rossetti, blush (soprattutto in crema e mousse), ombretti, matite occhi, matite labbra e mascara i quali potrebbero presentarsi secchi, semi-solidi, poco scriventi e colmi di grumi.
Quante volte, poi, ti sarà capitato di notare che il tuo fondotinta o smalto preferito mostra una netta separazione dei componenti, presentando un distacco tra pigmento e parte oleosa? Shakerarli non servirà a niente (a meno che non si tratti di un bifasico): butta tutto.
Da non sottovalutare, infine, è l’improvvisa inefficacia di un prodotto: che non scriva, non idrati oppure che tale aspetto si presenti in concomitanza con le caratteristiche sopracitate non vale assolutamente la pena di rischiare allergie e simili. Sei d’accordo?