Scegliere l’olio per capelli giusto non è cosa semplice: in commercio ce ne sono davvero tantissimi e con caratteristiche molto diverse tra loro. Ë sicuramente necessario partire dall’analisi della propria chioma e delle sue esigenze: a seconda della sua struttura, lucentezza, morbidezza e dalla produzione di sebo, verrà scelto il prodotto ideale.
Gli oli garantiscono una buona protezione del capello grazie alla loro struttura grassa, ricca di Omega 3, creando un film che ne mantiene l’idratazione. Affinché, però, non appesantiscano o secchino le punte -ebbene sì- bisogna seguire alcuni accorgimenti.
Sarete sorprese di sapere che, innanzi tutto, gli oli vanno applicati sui capelli umidi, sia in caso di impacco pre-shampoo che come leave in: questo perché l’acqua crei una sorta di barriera, così che quando evaporerà, farà sì che l’olio rimanga sulla superficie del capello, proteggendolo e mantenendone la morbidezza. Qualora utilizzati sui capelli asciutti, questi li renderanno opachi e pesanti.
È inoltre sempre meglio scegliere prodotti green, gli oli derivano da estratti di piante, fiori o frutti dei quali mantengono tutti i benefici: mescolarli con siliconi e derivati sintetici potrebbe depotenziarli e dare risultati migliori solo in apparenza. Essi si presteranno alla perfezione anche per la creazione di fantastiche maschere capelli fai-da-te, non potrete più farne a meno!
Per quanto riguarda l’applicazione, meglio versare il prodotto sulla mano, scaldarlo e poi passarlo sulle punte: in tal modo si avrà maggior controllo della quantità, evitando lo spiacevole effetto unto.
Vediamo insieme le diverse tipologie di capello e l’olio essenziale o vegetale più indicato!
Nel caso di capelli secchi, l’olio per capelli è una vera e propria salvezza. Gli impacchi aiuteranno le fibre a trattenere l’acqua all’interno: l’ideale è inumidire i capelli, applicare l’olio dalle radici alle punte e tenere in posa almeno mezz’ora. Lavare e applicare una goccia di olio sulle punte poco prima di asciugare i capelli.
In questo caso, sono indicati l’olio di cocco, di argan (che va bene per tutte le esigenze), di rosmarino, di sesamo, canapa e addirittura di oliva. Sono particolarmente ricchi e vanno usati con parsimonia, ma dopo un mesetto di applicazione costante, i capelli incominceranno a rinascere. Inoltre essi sono l’ideale per tenere a bada il crespo: non solo lisciano, ma aiutano a modellare i ricci dando definizione.
Qualora amanti dei capelli decolorati o soggette a repentini cambi di hairstyle di colore, saprete sicuramente che bisogna averne ancora più cura: anche in questo caso, oli particolarmente ricchi come quello di mandorle possono aiutare a evitare la secchezza dovuta a trattamenti estremi.
L’olio di mandorle dolci di Bottega Verde è formulato al 100% da esse, cosa che lo rende super efficace, inoltre facile da applicare.
Riuscire a riequilibrare il cuoio capelluto e limitare, se non eliminare del tutto, la produzione di forfora richiede pazienza e i prodotti giusti. Uno dei prodotti più indicati in tal senso è l’Olio di Neem, originario dell’India: va applicato sulla cute con costanza prima del lavaggio e lasciato agire il più a lungo possibile. Visto il caratteristico odore pungente, può essere diluito con acqua tiepida.
Quando c’è bisogno di volume come per i capelli fini meglio utilizzare pochissimi prodotti, ma giusti. Niente maschere o balsami troppo ricchi, così come meglio evitare leave in, creme e oli pesanti. Ma visto che c’è sempre bisogno di idratazione, meglio puntare sull’olio di jojoba, il più leggero in assoluto e che infatti è adatto anche ad essere applicato sul viso.
In alternativa, se si preferisce qualcosa di più profumato, un’ottima soluzione sono gli oli secchi, i quali rimangono impalpabili pur idratando. Il più famoso è l’Huile Prodigieuse di Nuxe, ma sono altrettanto validi quelli di Phitorelax, a base di diversi estratti.
Nel caso si noti un’anomala caduta dei capelli, l’obiettivo sarà sì rinforzarli, ma anche stimolarli dalla radice. Se non si vuole ricorrere alle lozioni a base alcolica, questo caso i due grandi alleati sono l’olio di semi di lino, usato fin dall’antichità, l’olio di semi di zucca, che inoltre ha proprietà lenitive quindi ottimo anche in caso di cute irritata o forfora, e quello di girasole, che dona inoltre molta lucentezza.
Ebbene sì, incredibilmente esiste anche l’olio per capelli grassi: non bisogna infatti commettere l’errore di pensare che in questo caso i capelli vadano solo puliti in profondità, sgrassati appunto, senza prestare attenzione alla cute. I capelli grassi sono frutto di un’eccessiva produzione di sebo che va regolata, non eliminata.
Meglio in questi casi optare per oli essenziali e non vegetali, poiché sono più leggeri: limone, tea tree oil, menta piperita, geranio, ortica e lavanda sono i più indicati. Frizionati sul cuoio capelluto pre-lavaggio o inseriti nello shampoo, sanno essere di grande aiuto. A questi va abbinato uno shampoo non troppo aggressivo.
Nel caso di punte secche, via libera a oli più corposi come quelli citati in precedenza, ma fare attenzione all’applicarne solo alle estremità della chioma.