Come si coltivano le gerbere in casa? La coltivazione di questi bellissimi fiori può avvenire sia in vaso in balcone che nel terreno in giardino. Si tratta di una pianta in grado di regalare tra i fiori estivi più vivaci: la fioritura è, infatti, particolarmente ricca di colori ed è possibile ottenere delle gerbere bianche, rosse, gialle, arancioni e chi più ne ha più ne metta! La gerbera appartiene alla famiglia delle Asteraceae: si tratta di un fiore simile ad una grossa margherita, che è anche molto apprezzata come fiore reciso perché nel vaso può durare anche due-tre settimane. Esistono anche le gerbere nane che non superano i 25 centimetri di altezza e le gerbere che, invece, raggiungono anche i 50 centimetri di altezza. Siete curiosi di scoprire di più in merito? Ecco alcune idee interessanti e utili consigli sulla coltivazione delle gerbere.
Se abitate in un posto dove il clima è mite durante l’inverno, potrete tranquillamente coltivare le gerbere in giardino; se, invece, dove vivete gli inverni sono freddi, sappiate che dovrete coltivare la gerbera nel vaso per poterla ritirare al riparo in autunno. Le gerbere amano stare in posizione soleggiata ma, nelle ore più calde dei mesi estivi, necessitano di ombra. Per quanto riguarda l’annaffiatura, occorre fare attenzione ai ristagni d’acqua, in quanto sono dannosi: andranno, dunque, annaffiate regolarmente in primavera e in estate – proprio in estate, sono tanti i fiori da curare – ma è necessario attendere che il terreno sia asciutto prima di procedere con una successiva annaffiatura. All’inizio dell’autunno, le foglie inizieranno a seccarsi: è a quel punto che avrà inizio il periodo di riposo vegetativo della gerbera, che rifiorirà in primavera – sono molti i fiori da coltivare in primavera – e in estate. Nel periodo di riposo vegetativo, le gerbere non andranno annaffiate. Il periodo adatto alla semina è, generalmente, a marzo, in modo tale da ottenere una fioritura già dal mese di maggio: per quanto riguarda i semi, questi andranno disposti non troppo in profondità e in posizione verticale.
Come coltivare questa pianta in vaso? Anche nel caso della coltivazione in vaso, va tenuto presente che le gerbere necessitano di esposizione alla luce. Al terriccio scelto dovrà essere aggiunta della sabbia o della torba, in modo tale che sia abbastanza drenante. Anche in questo caso, andranno evitati i ristagni di acqua e la semina andrà effettuata nel mese di marzo.
In inverno – come già anticipato prima – la pianta andrà tenuta in casa, perché non sopporta le temperature troppo rigide e il clima freddo: questa pianta ama, invece, i luoghi caldi con una temperatura che non scenda sotto i 10 gradi. Prestate, però, attenzione agli ambienti secchi, altrettanto nocivi: per questa ragione, optate per una zona della casa che sia luminosa e ventilata; mentre, per quanto riguarda l’annaffiatura, mantenetela moderata e regolare. Non dimenticate, inoltre, l’importanza del rinvaso e della cura di questa pianta: cercate, quindi, di rinvasarla in primavera e spostarla in balcone o in giardino.
Tra le piante di interni con fiori, la gerbera rappresenta, forse, una delle più belle e facili da curare, anche per chi non è particolarmente esperto di giardinaggio: questa vi regalerà, infatti, degli allegrissimi e coloratissimi fiori, che potrete tenere per voi o, addirittura, utilizzare per realizzare dei bouquet. Oltre a regalarvi, quindi, un ambiente accogliente in casa, le gerbere possono essere donate. Qual è, però, il loro significato nel linguaggio dei fiori? Ogni colore ha un significato diverso. Le gerbere rosa possono, ad esempio, esprimere l’amore per la persona alla quale state donando i fiori. Per esprimere, invece, passione – oltre che amore – sarebbe, forse, il caso di optare per delle gerbere rosse. Le gerbere gialle andranno bene, poi, per una persona per cui avete fatto di tutto e che avete conquistato. Infine, le gerbere arancioni sono l’ideale per chi è particolarmente dotato di allegria, in quanto simbolo proprio di quest’ultima.