Le amicizie, specie quelle tra donne, sono spesso legami profondi, basati sulla fiducia reciproca, sul supporto e sulla condivisione di momenti di vita. Può capitare però, purtroppo, che un’amica tradisca la nostra amicizia, lasciandoci addosso un senso di vuoto e disorientamento. Affrontare il tradimento di un’amica può essere un’esperienza emotivamente devastante.
Alla delusione e all’amarezza si aggiunge una sensazione di perdita e affrontare tutto questo richiede tempo e riflessione. Si può guarire da un’amicizia spezzata? E come si fa a ricostruire la fiducia in se stesse e negli altri? Ecco qualche consiglio per provare a superare il tradimento di un’amica.
Dopo la fase iniziale di shock e dolore è importante cercare di comprendere ciò che è accaduto. Non per giustificare l’azione dell’altra persona, ma per capire meglio se stessi e il proprio rapporto con l’amica. Potrebbe essere utile porsi delle domande: che tipo di amicizia avevo con questa persona? Ci sono stati segnali premonitori? Era un’amicizia davvero equilibrata?
Riconoscere una vera amicizia non è sempre così facile come può sembrare. A volte un tradimento può essere il segnale di una dinamica relazionale che non era più sana o che non era basata su un reale rispetto reciproco: in poche parole, si trattava di un’amicizia tossica. In altri casi invece il tradimento può essere il frutto di circostanze specifiche. Riflettere sui motivi che hanno portato alla conclusione di un legame che sembrava indissolubile è importante sia per capire cosa sia andato storto, che per evitare situazioni simili in futuro.
Quando un’amica ci tradisce il dolore proviene non solo dall’atto in sé, ma anche e soprattutto dal senso di fiducia infranta. Può aver rivelato un segreto che le avevamo confidato, o aver detto una bugia oppure essersi comportata in modo scorretto nei nostri confronti: qualunque sia il motivo, la delusione brucia e fa male. Il tradimento ci porta a mettere in dubbio non solo l’amicizia con quella persona, ma anche il nostro giudizio su chi possiamo considerare davvero sicuro o affidabile.
Inizialmente la reazione può essere confusa: possiamo sentirci arrabbiate, tristi, tradite e magari anche colpevoli e ci chiediamo se abbiamo fatto qualcosa per meritare tale comportamento. Tutte queste emozioni sono naturali e vanno elaborate. Ignorarle o reprimerle non farebbe altro che prolungare il processo di guarigione, perché il tradimento da parte di un’amica è un vero e proprio lutto da elaborare.
La prima fase per affrontare il tradimento da parte di un amica, dunque, è accettare i nostri sentimenti e il nostro dolore. Spesso domina la tendenza a soffocare o negare emozioni negative, il cosiddetto positive thinking, che in casi come questo può essere controproducente o addirittura dannoso. Per superare veramente una ferita emotiva come il tradimento di un’amica è essenziale darsi il tempo per sentire e processare ogni emozione. Arrabbiarsi, essere delusi, sentirsi tristi: tutto questo è normale. Non c’è un limite temporale per quanto si può stare male per un’amicizia finita, e ognuno ha il suo ritmo.
Una strategia utile è parlare di ciò che si sta provando con qualcuno di cui ci si fida, che possa ascoltare senza giudizio. Esprimere ciò che sentiamo può aiutarci a elaborare le emozioni e a vedere la situazione da una prospettiva più chiara. Se non ce la sentiamo di parlare con nessuno e vogliamo mantenere la situazione privata, un modo efficace per dare voce a pensieri ed emozioni che faticano a emergere è scrivere un diario.
Una volta elaborati i primi sentimenti potrebbe venirci voglia di confrontarci con la persona che ci ha tradito. Un faccia a faccia può aiutarci a chiarire la situazione, a capire se ci sono malintesi e ad esprimere ciò che sentiamo. Prima di arrivare a un confronto, però, dobbiamo essere sicure di aver riflettuto su ciò che vogliamo ottenere da questa conversazione.
Il rischio, quando le emozioni sono ancora molto forti, è di usare il confronto come uno sfogo emotivo che potrebbe portare a una discussione accesa e potenzialmente distruttiva. Per condurre il dialogo in modo costruttivo è meglio prendere tempo per calmarsi e riflettere. A volte le scuse sincere possono riparare il danno. In altri casi invece il confronto può servire semplicemente a mettere fine all’amicizia. L’importante è che avvenga in modo chiaro e rispettoso.
Il tradimento di un’amica può far vacillare la fiducia non solo nell’altra persona, ma anche in sé stessi. Ci sentiamo vulnerabili e insicure e ci chiediamo se saremo ancora in grado di riconoscere chi davvero merita fiducia. Questo è un passaggio critico nel processo di guarigione. Per ritrovare fiducia in sé stessi, è importante ricordare che nessuno è immune da errori di valutazione nelle relazioni, e che ciò non definisce il nostro valore come persone.
Per recuperare fiducia dobbiamo concederci il tempo di guarire e prenderci cura di noi, ad esempio dedicandoci a un hobby o a qualsiasi attività che ci regali gioia e benessere. E poi circondarci di persone positive, che ci fanno sentire amate e apprezzate è il miglior modo per ricordare che, anche se un’amicizia si è rotta, ci sono altre persone che ci sostengono e ci rispettano.
Perdonare non è sempre facile e immediato e anche se non sempre significa riconciliarsi con l’altra persona è una componente importante nel processo di guarigione. Perdonare non vuol dire dimenticare il torto subito, ma permette di lasciar andare il peso emotivo del risentimento. A volte la scelta migliore è decidere di allontanarsi dall’amica che ha tradita, soprattutto se la relazione non è più fonte di positività e crescita.
Dobbiamo fare i conti con quanto è accaduto ed accettarlo, anche se fa male, per poter andare avanti senza portarci dietro il peso del tradimento. Certo, affrontare il tradimento di un’amica non è facile, ma alla fine possiamo riuscire a guadagnare una maggiore consapevolezza di noi stesse e di quello di cui abbiamo davvero bisogno in un amicizia. Può essere una lezione di vita, per quanto dolorosa, da tenere a mente per il futuro.