Come togliere il pannolino ai bambini? Per evitare traumi e tensioni, il consiglio degli esperti è di vivere questo momento di passaggio nel modo più tranquillo e rilassato possibile. I piccoli, infatti, sono molto sensibili e percepiscono le ansie degli adulti.
I bimbi che si apprestano a togliere il pannolino, dunque, devono sentirsi fiduciosi delle proprie capacità e pronti per il grande passo. E perché questo avvenga è importante stimolarli positivamente e indurli a credere in se stessi, evitando forzature. Ecco allora i nostri consigli per togliere il pannolino ai maschietti e alle femminucce in modo sereno e non traumatico.
Questo indumento intimo tendenzialmente va tolto tra i due anni e mezzo e i tre anni e mezzo, sebbene ogni bambino abbia i propri tempi. Ma come si può levare il pannolino? A partire dai 36 mesi è opportuno iniziare a calcolare quante volte al giorno il piccolo si sporca di pipì. Se il pannolino risulta spesso asciutto dopo un intervallo di circa 2 ore, è probabile che il bimbo stia imparando a controllare la vescica. Questo, quindi, è il momento giusto per abituarlo ad andare in bagno.
Inoltre, è importante prestare ascolto alle richieste del bambino stesso: se annuncia i suoi bisogni prima di farli, se inizia a togliersi da solo il pannolino o se si dimostra incuriosito dal vasino significa che è pronto a “fare il salto”.
Un altro consiglio è quello di abituare gradualmente il piccolo a stare per un po’ di tempo senza pannolino. Ovviamente, in questo modo si rischia di sporcare in casa: per questo motivo, dunque, può essere opportuno sistemare nelle aree più delicate degli appositi tappetini lavabili sui quali far stendere o giocare il bimbo.
Esistono molti metodi per togliere il pannolino. La filosofia montessoriana, ad esempio, si focalizza sulla necessità di seguire il bambino, rispettandone tempi e necessità. Dimostrando al piccolo amore e sostegno fino a condurlo ad una piena autonomia.
Inoltre, molti esperti suggeriscono di parlare del vasino, cosicché il bimbo familiarizzi gradualmente con questo nuovo oggetto, per lui ancora sconosciuto. Inoltre, è altrettanto importante far capire al piccolo a cosa serve, dicendogli che quando avrà voglia di fare la pipì o la popò dovrà sedersi sopra e spingere.
Un ulteriore consiglio può essere anche quello di scegliere il modello insieme, così da coinvolgere il bambino e da verificare contestualmente quanto sia disposto ad abbandonare il pannolino per gettarsi in questa nuova “avventura”. La reazione di rifiuto o di entusiasmo sarà un segnale importante per capire se è arrivato il momento giusto.
Un altro trucco consiste nel proporre dei libri illustrati o video a tema che aiutino il bimbo a capire come funziona questo nuovo strumento. In questa fase, inoltre, può essere utile anche abituarli a stare nudi in casa per qualche ora, invitandoli a sedersi sul vasino in caso di bisogno. In tal caso, se il bambino ci prova, è importanti complimentarsi e dare dei segnali positivi in tal senso: i complimenti, infatti, lo indurranno a riprovarci con più voglia.
Durante tutti questi tentativi è importante avere pazienza e mantenere la calma: arrabbiandovi, infatti, otterrete ben poco (con il rischio di traumatizzare i vostri figli, peggiorando la situazione).
Una prima indicazione di massima è quella di acquistate lenzuola plastificate usa e getta da collocare sopra il materasso e sotto il lenzuolo, in modo da non sporcare il letto.
Prima di coricarvi, cercate di spiegare al bambino che dormirà senza pannolino e che pertanto dovrà alzarsi in caso di bisogno. Inoltre, è meglio non farlo bere troppo prima della nanna e andare per tentativi, senza arrabbiarsi se i primi mesi il piccolo farà la pipì a letto.
Per comodità tenete vicino al lettino dei pigiami puliti in modo da rendere più agevole e veloce l’eventuale cambio. Il bimbo, infatti, non deve percepire il momento dei bisogni come un fastidio e una fatica, specialmente di notte quando risulta più scomodo doversi alzare per andare in bagno.
Julie Fellom ha creato un metodo per togliere il pannolino in soli 3 giorni. Scopriamo, dunque, step by step in cosa consiste.
Una volta rientrati a casa, bisogna rimuovere il pannolino lasciando il bambino nudo e sistemare il vasino nel luogo prescelto con accanto un libro illustrato o un gioco. In questa fase è importante lasciare che il piccolo gironzoli e giochi come preferisce, offrendogli snack salati per stimolarne la sete e di conseguenza la pipì. Dopo circa 15 minuti, quindi, si deve ricordare al bambino dov’è il vasino, chiedendogli se si ricorda a cosa serve e complimentandosi per un’eventuale risposta positiva.
Se il bimbo inizia a fare i bisogni nel vasino lodatelo, in caso contrario mostratevi un po’ delusi (ma senza umiliarlo o sgridarlo). Portatelo in bagno un’ultima volta prima della nanna, dopodiché rimettetegli il pannolino.
Nei successivi 3 mesi, il bambino andrà lasciato nudo in casa e senza pannolino anche durante tutte le uscite. Questi indumenti igienici, infatti, andranno utilizzati solo di notte.
Oltre ai metodi consigliati dagli esperti, infine, esistono anche altri piccoli trucchetti molto validi che possono essere d’aiuto quando si decide di togliere il pannolino ai bambini. Eccone alcuni: