Cosa fare se i bambini hanno difficoltà a socializzare - Pourfemme.it
Cosa fare se i bambini hanno difficoltà a socializzare? Come aiutarli ad affrontare questo problema nel modo giusto e senza opprimerli? Innanzitutto bisogna comprendere che cosa può rendere il bambino così impaurito dal mondo esterno.
Fa parte del suo carattere e della sua indole o è indice di un problema? Solitamente il bambino che fatica a socializzare non si sente sicuro di sé, ha poca autostima e si sente incompreso e rifiutato.
Ecco allora alcuni consigli da seguire per aiutare il proprio bambino ad affrontare in modo sereno la vita con gli altri.
Perché un bambino può avere difficoltà nel socializzare? Ecco cosa dicono gli esperti a riguardo.
Dalla nascita fino ai 3 anni il bambino vive in simbiosi con la figura materna. Dai 3 anni in poi il mondo esterno inizia a suscitare il suo interesse ma imparare a socializzare non è facile.
Solamente dall’età di 4 anni il bambino inizia a interagire realmente con i suoi compagni, cercando di condividere i momenti di gioco e di conversazione.
Sarebbe quindi assurdo considerare un problema, il fatto che i bambini di età inferiore ai 3 anni possano avere difficoltà nel socializzare.
Il bambino di 4 o 5 anni potrà essere aiutato dal genitore nella delicata fase della socializzazione.
L’importante è non obbligare mai il bambino a socializzare contro la sua volontà e rispettare le sue tempistiche e il suo carattere.
Se i bambini faticano a socializzare li si può aiutare stimolandoli con giochi e attività creative da fare tutti insieme.
Sarebbe meglio inizialmente scegliere un solo compagno di gioco e non un intero gruppo di bambini, che potrebbe metterlo ancor più in soggezione.
Se un bambino è timido è importante inserirlo fra i suoi coetanei in modo graduale, rispettando la sua volontà di rimanere in disparte.
I genitori troppo protettivi non aiutano la crescita del bambino: sarà opportuno controllare la situazione senza risultare troppo invadenti.
I bambini timidi amano stare insieme agli altri però preferiscono osservarli anziché interagire con loro. Vanno quindi incoraggiati con pazienza e rispettati.
Da evitare assolutamente il confronto con gli altri: oltre a rivelarsi inutile, potrebbe addirittura essere dannoso.
Per aiutare il bambino a relazionarsi con gli altri, potrebbe rivelarsi utile organizzare in casa una merenda o un pranzo insieme ad altri bambini. Il contesto domestico e familiare lo farà sentire più protetto e socializzare con gli altri sarà sicuramente più facile.
Inoltre, non dimenticare l’importanza delle attività di gruppo extra scolastiche: iscrivilo ad un corso di sport adatto alla sua fascia di età, a un corso di teatro o comunque ad un’attività artistica che lo rende parte integrante di un gruppo.