CouchSurfing: viaggiare gratis o quasi. Cos’è e come funziona

Il CouchSurfing è un metodo innovativo per viaggiare gratis o quasi, risparmiando sull’alloggio. Piattaforma online che offre un servizio di scambio di ospitalità, consente di essere ospitati gratis, compilando il proprio profilo online. Ma cos’è e come funziona, esattamente, il CouchSurfing? È un metodo sicuro? Scopriamo di più in merito.

Cos’è il CouchSurfing e come funziona? Viaggiare gratis o quasi è possibile, grazie ad una piattaforma online, che offre un servizio di scambio di ospitalità e servizio di rete sociale, che consente di essere ospitati gratis: basta iscriversi e compilare il proprio profilo per prendere parte ad un modo nuovo di viaggiare. Qual è il significato del CouchSurfing? Si tratta di un metodo sicuro? Se siete curiose di scoprire di più in merito, ecco alcune utili informazioni per i vostri prossimi viaggi.

Cos’è

CouchSurfing cosa è

Cos’è il CouchSurfing? Qual è la traduzione e il significato di questo nuovo modo di viaggiare? Letteralmente, la parola “CouchSurfing” vuol dire “Fare surf sui divani”.
Si tratta di un servizio statunitense di scambio di ospitalità, che ha visto la luce nel 2003, a San Francisco: il CouchSurfing è un modo di alloggiare gratuitamente, che si fonda sul principio dell’ospitalità, per l’appunto.
Nato come progetto no-profit per merito del programmatore americano Casey Fenton, questa piattaforma online ha lo scopo di mettere in comunicazione persone disponibili nello scambio di ospitalità: ovviamente, è possibile fare del CouchSurfing anche dall’Italia.

Come funziona

CouchSurfing come funziona

[didascalia fornitore=”facebook”]Credits: Couchsurfing[/didascalia]

Come funziona il CouchSurfing? È, ovviamente, necessario registrarsi al sito, allo scopo di farsi ospitare o ospitare alcuni viaggiatori volontariamente.
Occorre creare un proprio profilo sul quale fornire informazioni personali e inserire una propria foto, includendo il luogo in cui si intende offrire ospitalità, oppure inviando una “couch request”: chi riceve la richiesta non è obbligato a rispondere.
Il CouchSurfing include città come Roma e Milano, ma sono davvero tante le località presenti.
Una volta iscritti, è possibile optare per le funzionalità “richieste di ospitalità” o “ricerca ospitante”, scegliendo parametri come genere, età e località: potrete vedere, singolarmente, le schede delle persone e contattarle per chiedere ospitalità. A quest’ultimo proposito, è previsto l’invio delle domande da 2 mesi prima a poco prima dalla data di partenza.
Tutti gli iscritti possono sia ospitare che essere ospitati, cambiando il proprio stato sul profilo a seconda della necessità.
Prima di accettare una proposta di alloggio, non dimenticate di leggere e accettare le regole della casa in questione.

Il CouchSurfing si paga?

Carta di credito pagamento

Il CouchSurfing si paga? È possibile viaggiare gratis o quasi: l’iscrizione alla piattaforma è, infatti, gratuita – questa trae guadagno dai propri investitori – e non è previsto alcuno scambio di soldi tra ospitante e ospite, escluse eventuali spese e, naturalmente, il viaggio in sé fino alla meta.

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Il CouchSurfing è sicuro?

CouchSurfing sicuro laptop

Il CouchSurfing è sicuro? Esistono alcuni sistemi di sicurezza, come le referenze che possono essere lasciate sui profili degli utenti: è, infatti, possibile lasciare delle opinioni di CouchSurfing sia negative che positive o neutre.
È, inoltre, presente un sistema di “vouching”: questo prevede che un garante possa dare la garanzia ad un altro in fatto di affidabilità.
È presente anche un sistema di segnalazione degli abusi per agire, in modo tempestivo, al blocco dell’utenza.
Ogni messaggio inviato ad altri membri viene, poi, memorizzato sui server per mantenere traccia della situazione e le identità sono confermate mediante documenti.
Sono due i fatti di cronaca rilevanti in merito alla sicurezza della piattaforma: il 5 marzo del 2009, in Inghilterra, a Leeds, un uomo stuprò una donna che alloggiava a casa sua, conosciuta tramite il sito e, in Italia, un carabiniere di Padova venne arrestato nel 2014 per la stessa ragione. Si tratta, ad ogni modo, di due casi isolati tra le molte esperienze andate a buon fine.
Soprattutto nel caso in cui decidiate di viaggiare da soli, fate molta attenzione; nonostante alcune brutte esperienze di CouchSurfing, questa piattaforma consente di prendere parte ad uno scambio culturale vero e proprio: potrete immergervi nella lingua e nella cultura del posto, facendo conoscere anche la vostra.

Le alternative al CouchSurfing

CouchSurfing alternative

Esistono delle alternative al CouchSurfing? Dove dormire ed essere ospitati gratis e senza soldi? Oltre a CouchSurfing.org – la più grande community di viaggiatori del mondo – è possibile trovare ospitalità gratis, facendo uno scambio di casa: simile al CouchSurfing, questo metodo prevede lo scambio dell’intera casa.
Altro metodo per “dormire per strada”, abbastanza scontato e semplice, è quello di approfittare di treni e aeroporti, durante il proprio viaggio, per schiacciare un pisolino.
Ma è possibile ottenere una vera e propria ospitalità in cambio di lavoro, come nel caso dell’”Au Pair”: in questo modo, potrete lavorare all’estero, ricevendo in cambio vitto e alloggio ed entrando a far parte di una famiglia per occuparvi delle faccende domestiche e dei bambini.
Infine, da non sottovalutare è l’ospitalità gratuita che si può trovare in convento o in monastero: sono tante le suore, ma anche i monaci e i frati che mettono a disposizione degli alloggi nelle loro strutture, spesso circondate da luoghi incantevoli.

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