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La danza moderna appassiona un numero sempre maggiore di persone, affascinate dalla infinite possibilità di espressione offerte da questa disciplina. Nata come rivoluzione e contrapposizione al balletto classico, ha poi subito diverse influenze e contaminazioni. Contemporanea, hip hop e jazz hanno origini più recenti, tuttavia, tutte quante necessitano di una pratica regolare, la sola che permetta di imparare le tecniche di base e acquisire una maggiore percezione del corpo. Percorriamo un viaggio nella danza tra pillole di storia, passi e abbigliamento.
Come nasce la danza moderna
Quando si parla delle origini della danza moderna si fa riferimento agli sviluppi che conobbe la disciplina della danza, verso la fine del XIX secolo. In quel periodo si iniziò a concepire un nuovo modo di espressione corporea, diversa e contrapposta al balletto classico accademico, ritenuto troppo rigido e schematico. Questa forma di danza libera, venne praticata prima nella forma dell’assolo, anche al di fuori dei teatri. Fu teorizzata dal francese François Delsarte, le cui idee vennero portate avanti dai suoi allievi e trovarono ben presto larga diffusione. La “modern dance” s’impose pian piano con un’estetica e schemi espressivi specifici.
Le origini di danza contemporanea, hip hop, jazz
La rivoluzione che prese avvio con la danza moderna, proseguì con quella contemporanea, nata negli Stati Uniti e in Europa negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale. I suoi elementi costitutivi sono da ricercare nel libro di Doris Humprey, The art of making dances del 1958, favorevole all’utilizzo dello spazio scenico, fino ad arrivare, al giorno d’oggi, all’interazione con video, software e musica elettronica. Più recente è la nascita dell’hip hop, le cui origini sono legate al fenomeno delle Block Party ossia le feste di strada, a cui i giovani partecipavano suonando, ballando e cantando a ritmo di musica. La città era sentita come spazio vitale in cui ognuno poteva esprimersi attraverso questo nuovo metodo musicale. A partire dagli anni Novanta, dall’America, questa cultura si è diffusa in tutto il mondo, grazie anche all’attenzione mediatica sempre più forte. Il jazz, infine, è una disciplina carica di fascino che lascia grande spazio alla creatività e alla spontaneità; è molto popolare soprattutto negli Stati Uniti dove è associata spesso alla commedia musicale.
I passi di danza
I diversi tipi di danza hanno molteplici origini perché alcuni derivano da uno stile ben preciso, altri sono creati ad hoc dai coreografi, altri ancora sono invece raccolti dalla strada. Tra questi, il moonwalk, una camminata in piqué attitude-fondu al rallentatore che trae ispirazione dalla passeggiata del primo uomo sulla luna. Pivot Step è un passo da effettuare con lo spostamento del corpo in avanti, un giro e un passo indietro; il Change è un rapido cambio di appoggio da un avampiede all’altro, eseguibile sul piano frontale o sagittale; il Jazz Square comincia con un passo in avanti, incrocio del secondo piede sul primo, spostamento del primo piede indietro e infine del secondo piede di lato.
L’abbigliamento
Per quanto concerne l’abbigliamento adatto a queste discipline, oltre a quello di base composto da body e calze, si possono utilizzare anche panta jazz e pantaloncini corti da abbinare con le canotte oppure le tute. Per le maglie, è importante sceglierle aderenti in modo che non nascondano i movimenti. Per tenere caldo il corpo si possono indossare anche altri tipi di pantaloni e maglie sul body. Per tutti i ballerini e gli appassionati, giocando con PourFemme si ha l’opportunità di vincere ingressi gratuiti a Danzainfiera, la manifestazione dedicata al mondo della danza, che si svolgerà a Firenze dal 27 Febbraio al 2 Marzo 2014.
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