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Dermatite solare: cos’è e i rimedi naturali per risolvere il problema

L’allergia al sole o fotoallergia è una reazione del sistema immunitario alla luce del sole. Questo disturbo si manifesta la maggior parte delle volte con eruzioni cutanee e prurito. Ci sono diverse tipologie di allergie al sole: la forma più comune è la dermatite solare. In quanto a frequenza, questo tipo di allergia è il secondo disturbo a carico della pelle provocato dal sole dopo le scottature solari. L’esposizione graduale e ripetuta al sole durante la bella stagione può far diminuire la sensibilità alla luce solare, ma il problema della dermatite può ripresentarsi l’anno successivo. Scopriamo nel dettaglio cos’è la dermatite solare, i sintomi e, soprattutto, come curarla anche con i rimedi naturali!

Cos’è la dermatite polimorfa solare?

La dermatite polimorfa solare è una forma di allergia ai raggi del sole. Le cause della dermatite polimorfa sono ovviamente legate alle radiazioni ultraviolette del sole. Questi raggi sono capaci di alterare a livello chimico le cellule della pelle, creando i famosi radicali liberi. Si chiama polimorfa, poiché può manifestarsi in diversi modi attraverso papule eritematose con placche o anche con piccole vescicole.

La dermatite generalmente si manifesta in primavera e in estate dopo qualche ora o qualche giorno dalle prime esposizioni al sole, soprattutto se intense, con la comparsa improvvisa nelle zone esposte di lesioni che possono avere aspetto differente tra i diversi pazienti, ma che mantengono le stesse caratteristiche nel singolo soggetto. Se non seguita da nuove esposizioni solari, la dermatite polimorfa solare regredisce spontaneamente in 1 -10 giorni, senza lasciare alcuna traccia.

Dermatite solare viso e gambe: i sintomi

Nella forma più frequente la dermatite polimorfa solare si presenta con evidenti sintomi, tra cui le papule, generalmente di piccole dimensioni, a volte sormontate da una piccola vescicola, su una base rossastra. Molto spesso, queste manifestazioni vengono associate a un fastidioso prurito di intensità variabile da un soggetto all’altro, che in seguito di un forte grattamento può provocare la comparsa di ispessimento cutaneo, squame e cicatrici. In alcuni casi è poi stata attestata la presenza di placche rossastre, rilevate sul piano cutaneo, simili a pomfi di orticaria, localizzate quasi esclusivamente sul viso. Altre forme cliniche di dermatite polimorfa solare, più rare ma possibili, sono quelle del tipo eritema polimorfo con lesioni che presentano un aspetto a coccarda, le forme emorragiche, le forme tipo puntura d’insetto e le forme con aspetto e dimensioni a testa di spillo.

Dermatite solare: cosa fare?

Per effettuare la diagnosi della dermatite polimorfa solare sarà necessario sottoporsi ad una visita dermatologica specifica. Il medico attraverso delle domande mirate potrà capire perché si è presentato un simile disturbo e come curarlo. Inoltre, potrà predisporre il paziente ad alcuni test in grado di accertare il tipo di dermatite, tra cui:

  • Test di fotosensibilità: una piccola zona di pelle viene esposta a una quantità controllata di luce ultravioletta. Se dopo questa esposizione appaiono i sintomi tipici di questa allergia, l’esame conferma la diagnosi.
  • Photopatch test: la pelle viene messa in contatto con la sostanza sospettata di essere l’elemento scatenante l’allergia e poi viene sottoposta a irradiazione ultravioletta per testarne la reazione

In casi rari possono essere consigliati esami del sangue e biopsia cutanea per escludere la presenza di lupus sistemico eritematoso.

I rimedi naturali e le cure per la dermatite polimorfa solare

Nei casi lievi, la migliore terapia della dermatite polimorfa solare è la prevenzione. Evitare l’esposizione al sole è sicuramente molto importante per risolvere il problema prima che si aggravi. Per ridurre l’infiammazione causata dalla dermatite polimorfa solare, per molte persone possono risultare efficaci determinati rimedi naturali. Ecco i principali:

  • lozioni lenitive a base di aloe vera;
  • bagni con acqua e amido di riso;
  • impacchi freschi sulle zone di pelle che prudono;
  • applicazione della crema dopo-sole lenitiva adatta a pelle soggetta ad allergie solari.

Dermatite solare: l’antistaminico per curare il problema

Nelle forme acute, le cure relative alla dermatite polimorfa solare si caratterizzano per l’utilizzo di prodotti cortisonici locali. A volte può essere utile l’assunzione di antistaminici per sedare l’eventuale prurito. Piuttosto rara, invece, risulta la necessità di ricorrere a brevi trattamenti cortisonici per via generale. Inoltre, gli schermanti solari possono rivelarsi utili a patto che si utilizzino prodotti ad alto fattore di protezione applicati almeno mezz’ora prima dell’esposizione, in uno strato non troppo sottile, e regolarmente riapplicati ogni 2 ore dopo il bagno o semplicemente dopo l’esposizione. Per poter ricorrere all’antistaminico è fondamentale sentire prima il parere del medico.

Published by
Chiara Ricchiuti