La dieta ipoproteica, come dice il nome stesso, è un regime in cui si diminuiscono le proteine rispetto agli altri nutrienti. Si tratta di diete che devono essere seguite in presenza di alcune patologie, come l’insufficienza renale. Un tipo di alimentazione che prevede l’eliminazione o la forte diminuzione delle proteine rispetto agli altri nutrienti è infatti consigliata solo in presenza di malattie dato che in assenza di patologie, una dieta deve essere sempre equilibrata: eliminare le proteine quindi non serve a nulla se non come terapia per nefropatici o per chi ha una seria patologia in atto.
La dieta ipoproteica punta ad un ridotto consumo di proteine sia di origine animale come pesce, carne, uova, latticini che vegetale come legumi, cereali come pane, pasta, riso, biscotti; non bisognerebbe mai eccedere con le proteine, soprattutto in presenza di patologie serie. In questa dieta la quota proteica deve essere ridotta da un 10-14% fino ad un 4-8%. Normalmente l’apporto di proteine giornaliere è di 0,9-1,1 g per kg di peso corporeo mentre con la dieta ipoproteica si dovrebbe arrivare a 0,5-0,8 g/kg. Esistono anche speciali alimenti studiati apposta per essere consumati dalle persone che soffrono di patologie gravi: si tratta del pane aproteico, pasta aproteica, biscotti aproteici che si trovano in farmacia. In caso di insufficienza renale cronica, bisognerà ridurre anche l’apporto di sodio, fosforo e potassio, sali minerali che i reni non riescono a smaltire. Attenzione dunque anche a sale e alimenti come insaccati e formaggi stagionati, latte e latticini, legumi secchi, cioccolato, banane, kiwi e albicocche.
Ma cosa mangiare quando si segue questo regime? In una dieta ipoproteica classica per colazione potrete consumare gli alimenti consentiti, ovvero del latte zuccherato o con del miele o dello yogurt magro alla frutta o una macedonia con del caffè e due fette biscottate con marmellata. Come spuntino di metà mattina un frutto e a pranzo alternate dei primi piatti, come delle pasta con il pomodoro a piatti come del minestrone di verdure o pesce bianco con delle verdure cotte. Da non dimenticare anche la carne bianca, come tacchino, pollo, coniglio ma anche agnello magro o vitello da alternare con formaggi come ricotta senza sale o scamorza, il tutto sempre accompagnato da contorni di verdure miste. A merenda un frutto o uno yogurt magro. Per cena dell’emmenthal o della mozzarella senza sale con verdure miste. Ad ogni pasto è previsto un panino integrale e al giorno un cucchiaio e mezzo di olio extra-vergine di oliva per condire a crudo e cucinare e un cucchiaio e mezzo di olio di mais o soia o girasole per condire a crudo. In gravidanza un tipo di dieta del genere deve essere seguita sotto stretto controllo medico.