Dieta militare, schema, menù e opinioni

Scopriamo cos’è la dieta militare, lo schema, il menù e le opinioni di chi l’ha provata. Si tratta di una dieta lampo che riduce molto l’apporto calorico quotidiano, proponendo combinazioni di alimenti specifiche, che aiutano a perdere peso velocemente, senza nemmeno bisogno di fare sport. Ecco come funziona e degli esempi.

Scopriamo lo schema, il menù e le opinioni della dieta militare. Si tratta di una dieta dimagrante lampo originaria degli USA, che permette di perdere fino a 4,5 chili in un tempo molto breve, solo 3 giorni. Secondo i sostenitori questa dieta dimagrante funziona perché riduce l’assunzione calorica. Viene anche chiamata dieta del gelato, dell’esercito o della marina, perché risulta particolarmente rigorosa. Si basa sulla combinazione chimica tra alcuni cibi che attivano il metabolismo andando ad agire sulla termogenesi. Scopriamo se la dieta dei 3 giorni funziona e un esempio di menu della military diet da provare a casa, per verificare quanto è efficace.

Dieta militare vegetariana

fiocchi di latte

La dieta americana dei 3 giorni può essere eseguita anche in versione cruelty free, selezionando solo alimenti di origine non animale. Ecco un esempio di menù da seguire.

Giorno 1
Iniziate la giornata con succo di pompelmo e muesli integrale da versare nel latte di soia. A pranzo concedetevi un buon piatto di verdure al vapore con pane integrale e qualche fagiolino. A cena preparate tofu con contorno di asparagi e riso al vapore. Concludete il pasto con gallette di riso arricchite da marmellata.

Giorno 2
A colazione mangiate fragole e una banana, accompagnate da pane integrale con marmellata. A pranzo concedetevi un’insalatona a base di pomodori, radicchio, mais e concludete il pasto con della frutta, per esempio fragole. A cena consumate pane integrale con pomodori e un filo d’olio extra vergine di oliva, concludendo il pasto con frittelle e prugne.

Giorno 3
Iniziate la giornata con due fette biscottate integrali spalmate con crema di formaggio di soia. A pranzo gustate del pane di segale accompagnato da peperoni e zucchine impanate. A cena preparate degli ottimi peperoni ripieni di riso e un contorno a base di funghi. Per finire mangiate uno yogurt di soia arricchito da fragole.

Il menù di questa dieta lampo prevede il consumo di acqua in quantità, più o meno 2 litri al giorno e offre i migliori risultati se associata a un po’ di attività fisica quotidiana, sebbene non sia obbligatoria. Inoltre non prevede spuntini fra un pasto e l’altro, proprio perché l’obiettivo è ridurre al massimo l’apporto calorico, in modo da perdere peso velocemente,

Dieta militare: il menù

cibo pre allenamento

Scopriamo ora il menù della dieta militare standard, che prevede anche il consumo di pesce e/o carne.

Giorno 1
Si parte a colazione con mezzo pompelmo, 1 tazza di caffè, 1 fetta di pane tostato e burro d’arachidi. A pranzo ci si può concedere del tonno naturale, 1 fetta di pane tostato e 1 tazza di tè verde. A cena consumate un piatto di fagiolini e un piatto di carne di pollo da circa 90 gr, 1 mela e del gelato alla vaniglia, senza superare le due palline.

Giorno 2
Iniziate la giornata con 1 uovo, mezza banana e 1 fetta di pane tostato. Procedete a pranzo con fiocchi di latte, 1 uovo e qualche cracker. A cena concedetevi 2 wurstel grandi, broccoli e carote, concludendo il pasto con mezza banana e 1 pallina di gelato alla vaniglia.

Giorno 3
A colazione consumate 1 mela, qualche cracker con emmenthal. A pranzo 1 uovo e 1 fetta di pane tostato mentre a cena potrete mangiare tonno, anche 2 scatolette, purché naturale, mezza banana e due palline di gelato alla vaniglia.

Dieta militare: lo schema

pollo

Lo schema della dieta prevede un piano alimentare a basso contenuto calorico di 3 giorni, seguiti da 4 giorni a regime meno restrittivo. Non è prevista attività fisica obbligatoria sebbene sia consigliata.

Molto importanti sono le combinazioni alimentari, appositamente pensate per bruciare grassi in eccesso e velocizzare il metabolismo.

La dieta militare è divisa in due fasi da 7 giorni ciascuna e per questo si parla anche di dieta americana dei 15 giorni. Praticamente funziona così: nei primi 4 giorni si segue un piano alimentare a basso contenuto calorico, che non prevede spuntini, il cui apporto calorico si aggira intorno alle 1000-1500 calorie quotidiane.

Negli altri 4 giorni si deve mangiare in modo equilibrato mantenendo sempre basso l’apporto calorico.

Alcuni cibi e sostanze, inoltre, sono considerati brucia-grassi, come il pompelmo e la caffeina, e vengono combinati nel modo giusto con alimenti ricchi di proteine, basti pensare a uova, tonno e carne, e a cibi ricchi di calcio come gelato e fiocchi di latte. Largo spazio anche alle verdure, che hanno poche calorie e contengono carboidrati poco complessi.

Le opinioni di chi l’ha provata sono tuttavia contrastanti: se c’è chi sostiene sia miracolosa perché permette di perdere diversi chili nel giro di un tempo molto breve, c’è anche chi la ritiene inutile perché non contribuisce a un dimagrimento destinato a durare nel tempo.

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