L’amicizia non ha niente a che fare con la logica, proprio come l’amore. Non esiste un libretto di istruzioni per fare amicizia, conoscersi e creare un rapporto di fiducia che duri nel tempo. La scienza, però, ha cercato di capire cosa fa la differenza tra una semplice amica e la tua migliore amica. A quanto pare, qualche evidenza scientifica esiste.
La differenza tra l’amica e la bff
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Social and Personal Relationships ci sono due fattori fondamentali per distinguere un rapporto di semplice conoscenza, o amicizia, da un profondo legame affettivo, ossia l’essere migliori amici.
La ricerca è stata condotta su un campione di studenti, ma si può applicare in realtà a qualsiasi età, anche in ambiente lavorativo.
Ecco come riconoscerla
La prima fondamentale differenza tra un’amica e la tua migliore amica, per quanto banale possa sembrare, è il fattore tempo. In realtà, proprio nell’epoca storica della conoscenza via web, il tempo trascorso fisicamente con gli altri è quantomai rilevante.
Secondo lo studio, esistono addirittura delle “fasce temporali” per definire un rapporto. Dopo le prime 50 ore trascorse in compagnia l’uno dell’altro, si può definire semplice conoscenza; dopo le 90 ore, semplici amiche; oltre le 200 ore, si può iniziare a chiamarsi migliori amiche.
Però, c’è un però. Non basta stare insieme nella stessa stanza (altrimenti saremmo pieni di migliori amici tra gli sconosciuti sul metrò della mattina). Il tempo speso insieme deve essere quello che gli anglosassoni amano definire “quality time”. Per farla breve, bisogna fare cose. Guardare un film, fare attività all’aperto, scambiarsi confidenze.
Ovviamente, gli scienziati non pretendono che non si possa diventare migliori amiche di qualsiasi persona con cui trascorrete più di 200 ore facendo “cose”: esiste una chimica tra le bff. E quella non conosce ragioni scientifiche.