Una tavola gradevole allo sguardo è più apprezzata anche dal palato. Anche se non siete cuoce eccelse, ricordate che una tavola ben apparecchiata può fare la differenza quando avete ospiti. Infatti, rende l’atmosfera più accogliente e il pasto più piacevole. Se le regole di base del Bon Ton sono ormai ampiamente condivise e riconosciute, ci sono alcuni elementi della tavola che ancora dividono gli esperti.
Primo fra tutti, il tovagliolo! Va a destra o a sinistra? Sotto il piatto o sopra? Rettangolare o a triangolo? Forse, non esiste una risposta esatta a ognuna di queste domande, ma proviamo a capire dove e come disporre il tovagliolo per una tavola impeccabile. Scopriamo, allora, dove si mette il tovagliolo a tavola secondo il Galateo.
Il Galateo risponde al quesito del tovagliolo a destra o sinistra. In linea generale, il tovagliolo si piega a rettangolo o a quadrato e si dispone a sinistra del piatto. Sopra le forchette va l’eventuale piattino del pane e, sopra coltello e cucchiaio, si mettono invece i bicchieri. Eppure, secondo alcuni, il tovagliolo è da mettere a destra del piatto. Dunque, chi ha ragione? La risposta è: entrambi. Infatti, la disposizione del tavolo a destra o a sinistra del piatto dipende da due diverse tipologie di mise en place: una all’inglese e l’altra alla francese.
Nella mise en place all’inglese, il tovagliolo va a sinistra. Se si sceglie di seguire la mise en place all’inglese, il tovagliolo è da disporre rigorosamente a sinistra, per bilanciare visivamente gli elementi che occupano la parte destra del piatto, ovvero coltello, cucchiaio e bicchieri in alto a destra. In questo modo, non solo si evita un sovraffollamento di elementi a destra del piatto, ma si permette anche un gesto fluido ed elegante quando, con la mano destra, si afferra un lembo del tovagliolo e lo si dispiega con naturalezza sulle gambe.
Nella mise en place alla francese, il tovagliolo va a destra. C’è, infatti, chi preferisce metterlo da questa parte del tavolo, come prescrive l’antichissima tradizione francese. Alla corte francese era abitudine disporre le posate con i rebbi all’ingiù – le punte della forchetta, per intenderci – in modo da sottolineare il proprio status sociale. Dietro la forchetta veniva, infatti, inciso lo stemma nobiliare che doveva essere ben visibile agli occhi degli ospiti.
La mise en place alla francese è facilmente riconoscibile: le posate sono posizionate all’ingiù, i bicchieri sono disposti in fila sopra il piatto e il tovagliolo può essere messo a destra (dal momento che non si crea lo sbilanciamento a cui si accennava prima). La messa in tavola alla francese è caduta in disuso nel corso dei secoli, anche se ha vissuto un momento di gloria anche in Italia, in epoca sabauda, sfoggiata in occasione di eventi formali.
Come mettere il tovagliolo a tavola a inizio e fine pasto, secondo il Galateo? A prendere per primo il tovagliolo deve essere il “padrone di casa” per dare il via al pasto. A questo proposito, secondo il Galateo, il tovagliolo va sulle gambe.
A fine pasto, invece, il tovagliolo si deve nuovamente appoggiare alla sinistra del piatto, piegato in due. Meglio non utilizzare, inoltre, il tovagliolo di carta, ma prediligere quelli di stoffa che si abbinano alla tovaglia. Inoltre, non mettete mai i tovaglioli a bavaglino e non usateli per asciugare la fronte o pulire posate e bicchieri. In ogni caso, i tovaglioli non andrebbero mai messi nei bicchieri o sotto le posate.
Fino all’epoca tardo medievale, i commensali si pulivano la bocca con un lembo della tovaglia. In alternativa, si poteva adoperare una fetta di pane – il cosiddetto “pane da bocca” – ideale per pulirsi la bocca e per essere poi mangiato. Il tovagliolo fu inventato soltanto alla fine del XV secolo da Leonardo da Vinci, stanco della sporcizia che si creava durante i sontuosi banchetti banditi dalla corti rinascimentali.
Infine, si racconta che la prima volta in cui Leonardo da Vinci apparecchiò la tavola con tanto di tovaglioli, i commensali non seppero che farsene e lo usarono nei modi più disparati: chi per soffiarsi il naso, chi come oggetto ludico da lanciare, altri ancora ci nascosero le vivande da portare a casa e altri ci si sedettero persino sopra.