L’eclissi totale di sole di oggi, 21 agosto 2017, è uno spettacolo atteso da 99 anni che regalerà a milioni di persone una vista mozzafiato: intorno alle 18 ora italiana, infatti, gli osservatori dalla Terra potranno godere del “Sole nero”, visibile nel momento in cui il perfetto allineamento di Sole, Luna e Terra produrrà il fenomeno ottico tra i più affascinanti. Si tratta di un appuntamento che vedrà direttamente protagonisti solo alcuni “fortunati” abitanti del nostro pianeta: ecco nel dettaglio cosa accadrà e come vedere questa meravigliosa eclissi solare.
Dopo la splendida eclissi parziale di luna del 7 agosto scorso, è la volta della nostra stella, il Sole, che oggi sarà protagonista indiscusso di uno spettacolo astronomico che ha destato notevole interesse mediatico tutto il mondo.
Il 21 agosto 2017, infatti, è una data che da tempo echeggia tra gli appassionati di astronomia e non: è il giorno dell’eclissi totale di sole più attesa di sempre. Il fenomeno sarà visibile negli Stati Uniti, quando l’ombra del nostro satellite naturale attraverserà gli Usa coast to coast in 92 minuti, con una velocità apparente di 2200 km/h. Proseguirà nei cieli sopra l’oceano Atlantico prima che l’allineamento propizio di Sole, Luna e Terra si concluda.
L’eclissi solare 2017 sarà visibile nella sua totalità esclusivamente in quest’area del pianeta, dunque, assumendo i contorni di un fenomeno “esclusivamente” americano. Attraverso ben 4 fusi orari, lo spettacolo si vedrà ovunque negli Usa, e la stella si mostrerà coperta sempre al di sopra del 60% della sua superficie, sino alla fase totale.
I media statunitensi l’hanno ribattezzata Great American Eclipse, e la dicitura altisonante rispecchia appieno il carattere esclusivo e grandioso dell’appuntamento di questa sera. Sono in molti a dirlo: sarà una delle eclissi più viste della storia, probabilmente la più seguita di sempre, data la fortunata congiuntura tra stagione favorevole e densità di popolazione delle aree interessate dal fenomeno.
La fase della totalità sarà visibile in un’area in cui vivono circa 12 milioni di persone e circa 50 milioni di curiosi possono raggiungerla facilmente in un paio d’ore di macchina.
Qualcuno parla di una cifra di osservatori davvero “astronomica”: sarebbero circa 100 milioni i potenziali spettatori di questa eclissi (tra cittadini dei luoghi coinvolti, turisti americani e non), che arriva a 99 anni dalla più recente visibile negli Stati Uniti. L’ultima eclissi osservata in tutto il territorio americano risale, infatti, all’8 giugno 1918, mentre è dal febbraio 1979 che non ne avviene una nel cielo d’America. La prossima sarà l’8 aprile del 2024 e coinvolgerà l’area compresa tra Maine e Texas.
Il “buio” durerà poco più di due minuti durante i quali sarà possibile guardare il Sole ad occhio nudo (limitatamente alla “fase massima” della totalità, per poi tornare a usare adeguati filtri ottici) e ammirare la corona solare, una nube di plasma che costitutisce la parte più esterna dell’atmosfera dell’astro, altrimenti invisibile per via del bagliore solare.
Lo spettacolo di questa sera inizierà alle 18 ora italiana per terminare poco dopo le 22. L’ultima eclissi totale di sole in Italia fu quella del 1961. Quasi totale (quindi non “centrale”) fu l’eclissi di sole dell’11 agosto 1999. Le prossime eclissi totali visibili dall’Italia avranno luogo nelle seguenti date:
– 2 agosto 2027
– 3 settembre 2081
Ma come vedere questa eclissi in Italia? Si tratta di un fenomeno ottico visibile in modo parziale anche in Europa e Africa. In Italia sarà possibile vederla solo virtualmente, attraverso la diretta streaming sul sito della Nasa e attraverso il Virtual Telescope per l’Italia, a partire dalle 19 di oggi.
Il fenomeno dell’eclissi totale è merito di una fortuita combinazione tra dimensioni e distanza Sole-Luna, visti dalla Terra. Sebbene il diametro della Luna sia 400 volte inferiore a quello della nostra stella, la distanza Terra-Sole è circa 400 volte superiore alla distanza Terra-Luna. Questa coincidenza, un unicum nel sistema solare, permette al nostro piccolo satellite di oscurare (apparentemente) il Sole. Circostanza, questa, che si registra soltanto durante il novilunio, quando la Luna si trova tra il Sole e la Terra e di notte è invisibile.
Ma non sempre la Luna nuova, con frequenza di circa una volta al mese, produce un’eclissi: il fenomeno dipende anche dall’inclinazione di 5 gradi del piano orbitale del satellite rispetto al piano dell’orbita apparente del Sole (detta “eclittica”). Perché si verifichi la perfetta sovrapposizione tra i due corpi celesti, l’orbita della Luna deve intersecare quella del Sole nel momento e nel punto (“nodo”) giusti: è in questo “attimo fuggente” che risiedono la straordinarietà e la rarità dell’evento.
Eclissi solare e lunare sono fenomeni ottici che dipendono proprio dal punto in cui vanno a intrecciarsi i piani orbitali. Quando il “nodo” d’intersezione tra orbita lunare ed eclittica si trova tra la Terra e il Sole, l’ombra della Luna transita su alcune aree della superficie terrestre generando un’eclissi solare. Se il nodo si trova dalla parte opposta si assiste a un’eclissi lunare. Nel caso in cui il nostro satellite non oscuri completamente il sole si assiste a un’eclissi solare anulare, con il sole che nelle fasi centrali di copertura appare come un anello luminoso.